Anche in luoghi all’apparenza non vocati l’enogastronomia italiana riesce a fare capolino, con proposte a cui diventa difficile rinunciare: è il caso del Polo Fieristico di Biella Fiere a Gaglianico (Biella) che, dal 28 aprile al 1° maggio, ospiterà la prima edizione del Festival Nazionale del Risotto Italiano, ovvero come conoscere il piatto simbolo della cucina italiana in tutte le sue declinazioni.
Forse in pochi sanno che l'Italia, con 200.000 ettari di risaie, è il maggior produttore di riso d'Europa ed il novanta per cento della produzione risicola italiana è concentrato proprio nel cosiddetto “quadrante”, il territorio che comprende le province di Biella, Vercelli, Novara e Pavia, dove l'economia del riso rappresenta una delle principali ricchezze.
In questo scenario diventa naturale che proprio in questo lembo d’Italia si svolga una manifestazione che si preannuncia già popolarissima!
Ogni ora di ognuna delle quattro giornate dalle cucine uscirà una ricetta diversa di risotto, per un totale di oltre 40 ricette che verranno proposte al pubblico durante l’intera manifestazione. Saranno ricette innovative con ingredienti originali o ricette che recuperano tradizioni territoriali disperse, realizzate con le principali varietà di riso coltivate nel quadrante compreso fra le provincie di Biella, Vercelli, Novara e Pavia, e con i prodotti provenienti in prevalenza dal territorio piemontese abbinati a vini, birre e distillati delle più importanti produzioni nazionali.
Le preparazioni a base di riso saranno offerte in degustazione al pubblico dei visitatori che potranno esprimere un giudizio mediante votazione su apposita scheda per l'assegnazione del titolo di “Re risotto italiano 2012” e lo chef vincitore sarà proclamato gran maestro per il 2012 della confraternita del risotto italiano.
Alle batterie, da cucina naturalmente, chef rinomati in particolare per la loro maestria nella preparazione dei risotti: Franco Ramella del ristorante Croce Bianca di Oropa (Biella), Angelo Silvestro detto "Balin" dell'omonimo ristorante di Livorno Ferraris (Vercelli), i novaresi Luca Corradino del ristorante I Due Ladroni e Gianfranco Cravero del ristorante Convivium.
Nell’ambito del Festival, di cui sarà testimonial d’eccezione il giornalista Edoardo Raspelli, sarà inoltre presentata in anteprima mondiale un'iniziativa di ricerca condotta da "The Academy of Sake", che ha individuato nel riso della Baraggia biellese, nell'acqua, nel microclima e nelle muffe aspergillus, le condizioni ideali per la produzione di sake per il mercato europeo. Le prove di vinificazione fatte in Giappone con il riso e l'acqua biellesi hanno dato eccellenti risultati: un sake dal gusto secco, con 13 gradi alcolici e con una buona acidità, risultati ideali per andare incontro al gusto europeo.
Per saperne di più:
www.festivaldelrisottoitaliano.it