Il
Rosso Piceno compie
50 anni e si prepara ad una stagione di grande rilancio, dopo aver raggiunto, nel 2017, il traguardo di oltre 3 milioni di bottiglie prodotte. Per questa importante occasione, il Consorzio Vini Piceni celebra il più identificativo dei vini marchigiani con un’etichetta ad hoc, fortemente identitaria, e traccia nuovi obiettivi di crescita, tra cui il consolidamento del posizionamento sui mercati internazionali. “La ricerca costante della qualità premia un territorio particolarmente vocato – spiega
Giorgio Savini, presidente del Consorzio Vini Piceni -. In questo mezzo secolo, le nostre 46 aziende associate hanno puntato sugli autoctoni e sulla produzione biologica: due asset importanti che incrociano le nuove tendenze di produzione e di consumo anche all’estero”. A confermare l’ importanza dei mercati esteri, ci sono anche le dichiarazioni di
Armando Falcioni, direttore del Consorzio Vini Piceni : “Nel 2017, abbiamo destinato più di 2 milioni di euro per la promozione delle nostre denominazioni e del territorio piceno nel mondo e nel nostro Paese . Dal 2010 ad oggi, è di oltre 7,8 milioni di euro il budget investito dal Consorzio in promozione grazie ai fondi Ocm Vino Paesi Terzi e PSR Marche. Il 50° della Doc è un’occasione importante per comunicare la qualità dei vini piceni, a partire dai principali mercati target”.
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