Nero Fermento
Nero Fermento è una startup di Ravenna nata nel 2017 che si occupa di cibi fermentati, in particolare l’aglio. L'idea è nata prendendo spunto dalla cultura fermentativa orientale e loro, i quattro ragazzi che costituiscono la startup, hanno sviluppato autonomamente i macchinari per fermentare e maturare, in circa 60 giorni, l'aglio che, una volta completato il processo, si definisce ‘nero’.
Perché proprio l’aglio? Lo chiediamo a Stefano Silvi, uno dei soci fondatori: “Siamo vicini alla zona di produzione dell’aglio di Voghiera DOP e il Consorzio è stato fin da subito disponibile ad affrontare con noi questa impresa. Grazie al consorzio siamo entrati in contatto con i produttori e oggi richiediamo a loro i quantitativi necessari per le nostre produzioni”.
“L’aglio di Voghiera DOP è particolarmente vocato alla fermentazione – prosegue Stefano Silvi - e, con i nostri macchinari, attiviamo un processo che fa perdere all'aglio il 90% dei tiosulfinati rendendolo meno pungente, socialmente più sostenibile e dando all'aglio note di liquirizia, aceto balsamico e prugna. Il processo aumenta anche alcune proprietà salutistiche e la nostra collaborazione con l'Università di Ferrara, sta evidenziandone le proprietà antiossidanti (13 volte i polifenoli, 4 volte i flavonoidi)”.
Quali sono i vostri mercati e quanta produzione fate?
“Tendenzialmente la ristorazione perché si riesce a raccontare meglio il nostro progetto e le caratteristiche dell’aglio nero che, va ribadito, non è una varietà a parte, non esiste un bulbo con questa colorazione: lo si ottiene attraverso la fermentazione. Oltre alla linea gourmet ‘Nero di Voghiera’ fatta con aglio di Voghiera DOP, distribuita soprattutto nell'alta ristorazione e nelle delicatessen, abbiamo la linea ‘Aglio Nero’, pensata per il mercato ortofrutta e media distribuzione e la neonata linea biologica ‘NERO&BIO’, che abbiamo presentato al Biofach di Norimberga a febbraio 2020, con pack 100% compostabile e riciclabile. La produzione, attualmente, si attesta attorno alle quattro tonnellate di prodotto, ma i macchinari che abbiamo ideato consentono una produzione maggiore. Diamo tempo al tempo”.
www.nerofermento.it