Dolce e rosa
E dolce? Dolce questo sale lo è per motivi geografici. La posizione della salina di Cervia, infatti, così a nord nel mare Adriatico, che qui rimane freddo per molti mesi l’anno, fa sì che il sale ricavato sia costituito da cloruro di sodio purissimo, con una presenza tanto bassa di altri cloruri più amari (come il solfato di magnesio, di calcio e di potassio e il cloruro di magnesio) da essere quasi inesistente, e un’alta presenza, invece, di oligoelementi come iodio, zinco, rame, potassio, manganese, ferro, calcio e magnesio.
Il suo colore rosaceo, infine, gli è conferito dall’alga Dunaliella salina, presente nelle acque dalle quali il sale deriva e ricca di carotenoidi e licopene, che colorano di rossastro-arancione le acque stesse.
Per i più diversi usi
Impiegato sia in cucina sia in cosmesi per la produzione di creme, scrub, saponi, sali da bagno, il sale di Cervia è da tempo noto per i suoi benefici. Già all’inizio del secolo scorso, tra l’altro, i salinari avevano scoperto le proprietà terapeutiche dei fanghi di salina e delle acque madri, alla base dei trattamenti effettuati presso le Terme di Cervia.