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Il tOurtlen verso la finale, il 2 febbraio a Bologna

29/01/2015

Il tOurtlen verso la finale, il 2 febbraio a Bologna
Si aprirà con un’affettuosa dedica a Stefano Bonilli, la grande notte del tortellino prevista per il 2 febbraio nella suggestiva location di palazzo Re Enzo a Bologna. Un doveroso tributo al grande giornalista gastronomico, che l’anno scorso era membro d’eccellenza nella giuria della Sfida del Tortellino, scomparso il 4 agosto 2014. L’evento gastronomico più goloso dell’anno continua a mietere consensi, e pubblico, confermandosi un’occasione per cui vale la pena prenotarsi per tempo, pena rimanere esclusi dagli 8 poderosi piatti che compongono l’impegnativo percorso. Il grande successo della precedente edizione verrà con tutta probabilità bissato vista l’attenzione che si è creata sulla sfida in punta di forchetta tra le due città emiliane, da tempo immemore sul piede di guerra, prima con le alabarde e poi con il pallone, e che solo il tortellino sembra mettere d’accordo.
Quest’anno la disputa tra Bologna e Modena si allarga a tortelloni e lasagne, comprimari di tutto rispetto del tortellino cui spetta un posto di rilievo nella tavola degli emiliani, interpretati o proposti nella versione tradizionale dagli 8 chef, quattro modenesi, e quattro bolognesi, che le Primarie svolte nelle rispettive città hanno selezionato come sfidanti d’eccezione per il grande evento del 2 febbraio. L’organizzazione a cura dell'associazione tOur-tlen e del Consorzio Modena a Tavola ha fatto le cose per bene, lasciando spazio a chi ha fatto della tradizione il suo credo, e a chi invece punta sulla ricerca, entrambi potranno esprimere il loro valore dando ampia libertà al proprio estro, confrontandosi tra tradizione e creatività, sull'esecuzione di tortellini, tortelloni e lasagne, senza rimanerci troppo male se alla fine il podio premierà questo o quello, ma con l’intento sincero di dare dignità a una gastronomia che rappresenta parte del successo di una regione unica al mondo. Si registra infatti un’ inaspettato, quanto apprezzabile  fair-play da parte di entrambe le fazioni, sintomo di una rinnovata voglia di collaborare insieme per il bene comune, e magari gettare le basi per un tortellino emiliano IGP, che metta d’accordo tutti.
Saranno dunque quattro chef bolognesi e quattro modenesi - Carlo Alberto Borsarini de La Lumira, Francesco Carboni del Ristorante Acqua Pazza, Lucia Antonelli della Taverna del Cacciatore, Irina Steccanella di Vini d'Italia per Bologna; Claudia Ricchi dell’Antica Trattoria Ponte Guerro, Rino Duca del Grano di Pepe, Emilio Barbieri di Strada Facendo, Carlo Gozzi de L’Incontro per Modena - a sfidarsi per il podio il 2 febbraio 2015 alle ore 20.00, a loro l’ardito compito di preparare due tortellini tradizionali, due tortellini reinterpretati, due tortelloni e due lasagne, sempre nel Salone del Podestà di Palazzo Re Enzo, dove una giuria di esperti presieduta da Davide Paolini e una giuria popolare esprimerà il suo insindacabile giudizio.
Quest'anno inoltre l'Associazione tOur-tlen ha deciso di dare un premio speciale al Ristorante Diana, come riconoscimento per la divulgazione e la prosecuzione storica della cultura gastronomica bolognese nel mondo-
La manifestazione è realizzata con il patrocinio del Comune di Bologna, Bologna City of Food, Camera di Commercio di Bologna, Camera di Commercio di Modena, CNA, Ascom, Bologna Welcome, CheftoChef emiliaromagnacuochi, la main sponsor di Felsineo – LA Mortadella, il supporto di Caffè di Leonardo Lelli, Agricola Caretti, Il Forno Calzolari, Partesa,  Aceto del Duca, Spadoni, Cereria Resca e la collaborazione  di I.I.S. BARTOLOMEO SCAPPI di Castel San Pietro, Consorzio Vini Colli Bolognesi e Consorzio Marchio Storico dei Lambruschi Modenesi.
Luca Bonacini
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