Oltre 4 milioni di persone raggiunte tramite Facebook e due milioni su Twitter, 200 mila clienti nei 200 ristoranti italiani all’estero con il marchio Ospitalità italiana coinvolti in 12 Paesi europei, 15 eventi internazionali in Europa e 6 nelle regioni del Sud Italia. E ancora: 132 buyer tra importatori dell’enogastronomia e tour operator, 70 giornalisti stranieri e blogger del food e del turismo, 400 produttori meridionali selezionati e protagonisti dei workshop nelle regioni del Sud e oltre 90 mila contatti del portale
www.italianfoodxp.it
Sono questi i principali numeri dell’iniziativa ideata
dall’Isnart, l’Istituto Nazionale di Ricerche sul Turismo del sistema delle Camere di Commercio italiane e realizzata con il sostegno del
Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo.
“Questo progetto è un esempio concreto di come si possa fare squadra per sfruttare al meglio la forza del binomio che lega l’agroalimentare tricolore alle ricchezze dei nostri territori da cui trae origine”. E’ questo il commento del segretario generale di Unioncamere,
Giuseppe Tripoli, secondo cui “si tratta di un binomio che solo poche altre nazioni al mondo possono vantare e che rappresenta un volano eccezionale per agganciare i flussi turistici stranieri in Italia e accelerare la crescita del nostro Paese. Basti pensare – conclude Tripoli - che siamo leader in Europa per prodotti di qualità certificata (846 tra food e wine) e che deteniamo la più elevata concentrazione dei luoghi dichiarati patrimonio dell’Umanità, 51 siti in tutta Italia di cui ben 18 solo nel Mezzogiorno”.