Nella sua 69° edizione la guida Michelin Italia vanta 395 stelle Michelin, con 33 nuovi ingressi: 26 ristoranti a una stella, cinque a due stelle e due nuovi tristellati che portano a 13 il cosiddetto gotha della ristorazione.
Un risultato positivo per un Paese che fa della ristorazione uno stimolo per diventare una destinazione turistica sostenibile; non va dimenticato, infatti, il ruolo di una guida come la Michelin che è quello di far viaggiare le persone, di far scoprire, attraverso le destinazioni gastronomiche, luoghi e racconti di vita.
Ebbene, con questa 69° edizione, l’obiettivo è stato pienamente centrato: sono stati premiati molti giovani, sono stati elencati ristoranti in località sconosciute che da domani verranno scoperte dai viaggiatori, quattro regioni, più di altre, hanno avuto molti ristoranti premiati: Lombardia, Toscana, Umbria e Campania. Regioni che hanno molto da offrire per storia, arte, bellezza; elementi che si sposano alla perfezione con la ristorazione.
Un plauso ai nuovi tre stelle che si aggiungono agli undici storici: Fabrizio Mellino dei Quattro Passi di Nerano, in costiera amalfitana, un posto magico, e Norbert Niederkofler con il suo nuovissimo Atelier Moessmer a Brunico (BZ).
Tutti gli altri potrete leggerli sulla App di Michelin che è in grado di offrire un positivissimo quadro della ristorazione di qualità italiana.