L’incremento delle esportazioni di vino all’estero, che in assoluto rappresenta per il Made in Italy il prodotto di alta gamma che ha fatto registrare i migliori risultati, è stato accompagnato da performance positive degli altri prodotti della gastronomia di bandiera.
Vino. I dati, pubblicati da Coldiretti, mostrano che le esportazioni di vino nel 2010 hanno avuto un incremento del 12% con un con fatturato record di 3,93 miliardi di euro e si riconfermano nei primi mesi del 2011.
I mercati che si configurano come forti importatori del vino italiano sono la Cina, che nel 2010 ha raddoppiato gli acquisti con un incremento del 108 per cento, l’India, dove si registra una crescita del 65 per cento e la Russia, che si classifica come uno dei principali partner commerciali, con un aumento del 58 per cento e un valore delle esportazioni nel 2010 di 104 milioni di euro. Crescita dell’11% in valore anche nel mercato consolidato degli Usa, che realizza oltre un quinto del fatturato all’estero ed è leader di mercato davanti a Francia e Australia.
Più contenuto, con un +4%, l’incremento delle esportazioni di vino in Germania, nazione che rappresenta comunque il mercato di riferimento europeo più importante.
Food. Il prodotto più esportato è l’ortofrutta fresca, aumentato del 21%in valore, che raggiunge i 4,1 miliardi di euro.
Formaggi e latticini crescono del 15% per un valore di 1,7 miliardi e l’olio sale a 1,1 miliardi con un +14% .
Stabili le esportazioni di pasta che rappresenta una voce importante del Made in Italy sulle tavole straniere con 1,8 miliardi in valore.
Ottime anche le performance dei prodotti a denominazione di origine come il Parmigiano Reggiano e il Grana Padano che mettono a segno un aumento record del 26 % sui mercati mondiali.
Il 2010 è stato un anno record per l'export del Prosciutto di Parma che, raggiungendo le tavole di oltre 80 Paesi del Mondo, ha registrato un incremento del 9,5 per cento, per un valore di 200 milioni di euro, ottenendo miglior risultato di sempre, con un rilevante effetto traino per l’intero settore.