Da oggi si apre alla Fiera di Milano la Borsa Internazionale del Turismo, manifestazione leader nel panorama italiano che si terrà da oggi fino al 19 compreso. Un’opportunità di business a livello internazionale per gli operatori del turismo – si calcola che porteranno i loro prodotti e servizi oltre 5.000 realtà del settore provenienti da 130 paesi – e anche un’occasione per fare bilanci sul mercato turistico italiano che, in questo inizio d’anno, mostra dati del tutto contrastanti.
Rispetto al 2011, dopo un Natale e Capodanno all’insegna di una domanda interna piuttosto stagnante, il 2012, secondo il monitoraggio mensile effettuato da Federalberghi e un’inchiesta svolta dal 1° al 5 febbraio mediante interviste via internet a 1.157 imprese, distribuite a campione sul territorio nazionale, è partito con un modesto +0,3% di presenze alberghiere.
MENO ITALIANI E PIÙ STRANIERI IN ITALIA. La contraddizione sta nel fatto che questo – se pur leggero – l’incremento non è da attribuire al turismo italiano, ma dalla crescita degli stranieri (con un +9,2%) che hanno compensato il forte calo di presenze della componente nostrana (-4,1%).
“Il forte calo delle presenze alberghiere registrate dagli italiani (rispetto al gennaio 2011) – spiega Presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca - pari ad un -4,1% rispecchia le preoccupazioni che come un macigno sono precipitate sui consumi delle famiglie all’indomani delle varie misure adottate per favorire il rientro del debito pubblico”.
“Mentre, al contempo, la forte crescita degli stranieri, pari ad un +9,2% di pernottamenti (rispetto al gennaio 2011), denota come il sistema turistico italiano abbia potenzialità enormi”.
“Sul fronte infine dei nostri collaboratori - sottolinea Bocca - si evidenzia un calo generalizzato del -2,5% a gennaio (rispetto al gennaio 2011), con una flessione dell’1,1% per i lavoratori a tempo indeterminato ed un crollo del -5,2% per i lavoratori a tempo determinato, che testimonia come il calo della componente italiana si sia riverberato sulla forza lavoro occupata.
“Si tratta di segnali contrastanti - conclude Bocca - che non vanno sottovalutati, ma anzi messi al centro dell’agenda politica del Ministro del Turismo, Piero Gnudi, al quale chiediamo interventi mirati e rapidi per dare certezze alle imprese con iniziative promozionali che garantiscano maggiori flussi turistici, corsie preferenziali di credito per garantire quella liquidità indispensabile allo svolgimento dell’attività e misure specifiche sul mercato del lavoro”.
Interessante il ricco programma di eventi nella tre giorni della Bit, che spazierà sul turismo internazionale, con focus a 360 gradi sulle problematiche, sulle potenzialità e i trend del mercato italiano.
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