Francesca ed Elena, poesia e concretezza
Capelli biondi e occhi chiari, questi sono i tratti che accomunano Francesca ed Elena che, per tutto il resto, si differenziano tantissimo. “Francesca - racconta Elena - è poesia, zucchero filato, la parte più bella di papà. Io sono più pragmatica. Lei ha le idee e io mi attivo per concretizzarle”. Lo conferma Francesca “Elena è i miei piedi per ancorarmi a terra e io sono il suo modo per svagare”. Sta di fatto che questo essere così complementari fra loro le sta aiutando nella gestione dell’azienda.
Ad accomunarle ci sono i valori assorbiti in famiglia, la forza che arriva dai tanti, tantissimi, amici di papà “che sono anche i nostri amici” e una passione per quel lavoro che gli è letteralmente esplosa dentro. Una sorta di affioramento di qualcosa che nel tempo è cresciuto in loro.
“Il lavoro mi ha preso da subito - confida Elena. Mi frulla il cervello anche di notte ‘devo fare questo, quell’altro...’, dico a me stessa. Mi ritengo fortunatissima perché mi alzo ogni giorno con la voglia di fare”.
Francesca invece ha iniziato a documentarsi e leggere, per necessità di entrare bene nel mestiere, e ora tutto questo è diventato una sorta di dipendenza: legge in contemporanea anche quattro libri, tanto è il la fame di saperne sempre più. “Il mio compito è divulgare, informare. C’è veramente molto da conoscere in questo campo. Più approfondisco e più scopro che si sa troppo poco delle api, della loro intelligenza e organizzazione. Il loro minuscolo cervello, grande come la capocchia di uno spillo, le rende capaci di pensare, imparare, pianificare, risolvere problemi, formare concetti e comunicare fra loro ma, per via delle tante minacce alla loro incolumità, hanno bisogno delle nostre attenzioni e cure. Il farle stare bene è la nostra priorità (lavorare con e per le api)”. Elena è solita dire che sua sorella ha la stessa capacità del padre di farla innamorare delle api, per come ne parla e per le esperienze che le fa vivere...