Ricordo che tempo fa si favoleggiava di un tizio scomparso mentre stava compiendo una sorta di giro del mondo, cercando di stabilire il record di riuscire a mangiare in tutti i tre stelle Michelin.
Il racconto fu declassato presto al rango di leggenda metropolitana e questa impresa restò un sogno.
Forse
Alberto Rota, ideatore della rassegna
International Best Restaurant, è il fantomatico viaggiatore oppure si è ispirato a questa avventura per organizzare una versione al contrario di questa leggenda, facendo viaggiare i grandi cuochi per incontrare i Gourmet di tutto mondo.
In ogni caso il suo è
"un sogno che si avvera": poter infilare tre serate stellari in un unico luogo, gustando le raffinate preparazioni di tre grandi ristoratori e, poi, replicare in tante altre città lo stesso cliché cercando di raggiungere così una platea di appassionati sempre più ampia e appagata.
Appagamento che sembra essere il sentimento che anche i protagonisti di questa prima mondiale cerchino, infatti, le brigate del
Da Vittorio, capitanato dai fratelli
Cerea e delle
Calandre, guidate dai fratelli
Alajmo, dichiarano all'unisono che la condivisione di questo sogno, di questo progetto, è finalizzata alla ricerca di una nuova clientela altrimenti non raggiungibile, che appaghi, appunto, la ricerca di un apprezzamento che valichi i confini dei rispettivi ristoranti e possa replicare ovunque, in qualsiasi condizione, le emozioni che solo alcune cucine sanno trasmettere. Il pedigree ci fa credere che sarà un successo.
Non resta, dunque che recarsi a
Campione d'Italia, nella cornice del Casinò disegnato da Botta, il 25, 26 e 27 ottobre, per godersi lo spettacolo, mentre ancora qualche giorno di pazienza e di curiosa visita al sito
http://www.internationalbestchef.com per svelare la sorpresa del terzo cuoco tristellato, sicuramente non italiano, dunque, una proposta stimolante per tutti i gourmet nostrani.
Aldo Palaoro