La start-up dei balconcini, biscotti con gli ingredienti tipici del territorio
Fra le opportunità che, a seguito del sisma, si sono aperte all’alberghiero di Cingoli (e ad altre due scuole di Teramo e Rieti, nell’area più colpita) va certamente annoverata, per lungimiranza, l’iniziativa di Federmanager di dar vita, attraverso la propria associazione di riferimento Vises Onlus, a una raccolta fondi da destinare a percorsi di alternanza Scuola Lavoro (ora PCTO), che sarebbero poi culminati anche in un contributo monetario. Occasione in cui gli studenti, affiancati da un gruppo di manager in qualità di mentor, sono stati invitati a focalizzarsi sul proprio territorio per creare una “mini-impresa” che desse vita a beni e servizi utili alla comunità. Così questa illuminata associazione di manager ha scelto di dare il proprio contributo per sostenere con azioni concrete la ripresa, promuovendo negli studenti lo spirito imprenditoriale.
Ce lo racconta la prof.ssa Francesca Accrescimbeni, docente di diritto e referente P.C.T.O. (percorso per competenze trasversali e orientamento) riferimento per i colleghi, anch’essi coinvolti nel progetto per una didattica incentrata su competenze trasversali, e tutor per gli studenti che si sono apprestati a fare esperienze presso strutture.
“Un’esperienza indimenticabile oltre che per i ragazzi anche per noi docenti! Un percorso intensivo di ben due anni che ha coinvolto gli studenti della classe quarta/quinta indirizzo produzioni dolciarie, artigianali e industriali. Questi, veri protagonisti del progetto, sono stati guidati all’ideazione, presentazione, realizzazione di business model e business plan e organizzazione dell’evento di lancio della start-up. Il tutto finalizzato alla produzione di una linea di biscotti, denominati Balconcini (così come Cingoli è il balcone delle Marche) creati, insieme al professore di pasticceria Marcello Stefano, con ingredienti specifici del proprio territorio o di altri colpiti dal sisma. Prodotti e venduti tutti nei negozi di Cingoli. E alla fine anche il dono previsto dal progetto si è materializzato in un pulmino. “Ora l’obiettivo – spiega la professoressa Accrescimbeni- è dare continuità a questo progetto (la stessa Vises è assolutamente disponibile), coinvolgendo altre classi ma soprattutto depositando il marchio, perché i balconcini siano un po’ il brand della scuola”.