Al Mondial du Rosé, il “campionato mondiale” dei vini rosati organizzato a Cannes, in Costa Azzurra, dall’Unione degli enologi di Francia, è arrivata prima proprio la nazione ospite, che giocava in casa, con 208 medaglie totali tra oro, argento e bronzo. Seconda Spagna con 23 medaglie e terza l’Italia con 14 medaglie, delle quali 7 provenienti dal lago di Garda, con il Chiaretto gardesano che si conferma leader nazionale nel settore dei vini rosé. Quattro medaglie – tre le quali l’unica medaglia d’oro italiana – è andata al Terra d’Aligi Doc Cerasuolo d’Abruzzo 2010 dell’Azienda agricola Terra d’Aligi di Atessa, in provincia di Chieti, mentre il Chiaretto è stato premiato sia nella versione ferma che in quella spumantizzata. Un’altra medaglia è andata ad un Chiaretto della riva bresciana del Garda, 2 sono andate al Pinot Rosato Puglia 2010 ed una ad un rosé del Veneto orientale.
Ottime le performance del Bardolino Chiaretto che per il Chiaretto Classico e per il Chiaretto Spumante vede premiate le aziende Benazzoli di Pastrengo, guidata da due giovanissime produttrici, Claudia e Giulia Benazzoli, appena mezzo secolo in due, oltre all’azienda dei Fratelli Zeni, di Bardolino, con il Chiaretto Classico e con la selezione Vigne Alte del Chiaretto della cantina bardolinese guidata da Fausto, Elena e Federica Zeni, la Cantina di Castelnuovo del Garda con il Chiaretto Classico e l’azienda Sartori di Negrar con il Bardolino Chiaretto Campo dei Benaco. Tutte e quattro le aziende del Bardolino erano già state premiate con medaglie di metalli pregiati nell’edizione dello scorso anno del Mondial, e dunque si tratta di importanti conferme.
Nel suo complesso l’Italia porta a casa 4 medaglie in meno rispetto alla precedente edizione facendosi superare dalla Spagna con con 6 medaglie d’oro e 17 d’argento.