Secondo il rapporto biennale di The travel & tourism competitivness, report 2015 stilato dal World economic forum valutando 14 indicatori nel fare impresa in 141 Paesi, restiamo il fanalino di coda su voci come facilità di fare impresa (127°), tassazione di investimenti e lavoro (140°), costo del lavoro (138°), burocrazia per gli investimenti dall'estero (135°), prezzi (133°, siamo l'8° Paese più caro del mondo), costo dell'energia (137° posto). C’è però anche una buona notizia: passiamo dal 22° all’ottavo posto nella domanda di turismo ecologico e culturale, congressi internazionali e mercato delle compagnie aeree.