Oltre la cucina giapponese
Izu interpreta la cucina giapponese in maniera creativa. Questo significa che l’atmosfera della cultura giapponese aleggia e costituisce la base di partenza ma è arricchita dall’incontro con altre culture – da quella italiana a quella cinese o sudamericana, per esempio – creando un’armonia che coinvolge i sensi e il palato e definendo così una nuova personalità.
Il patron Jin Yue Hu ha origini cinesi, i suoi genitori cominciarono l’attività nella ristorazione nel 1993 con una piccola gastronomia in Corso Lodi 27 a Milano, una sola vetrina dedicata alla vendita di piatti da asporto. Da sempre innamorato della cultura giapponese e della sua cucina, dopo varie esperienze internazionali, oggi Jin porta avanti il sogno di suo padre e Izu, ampliato negli spazi e rinnovato nell’allestimento, è ormai realtà consolidata e punto di riferimento in città: 30 anni di storia portando in scena un mix tra cultura e sapori internazionali, accoglienza friendly, servizio attento e cura estrema dei particolari.
Il ristorante offre un viaggio culinario unico che fonde tradizione e modernità, l’ambiente dal tocco zen e contemporaneo è in linea con la filosofia della cucina di Jin Yue Hu, che afferma: “Accolgo i clienti personalmente, tutti i clienti, e quando i miei collaboratori mi chiedono ‘perché prendi tu tutte le comande?’ rispondo che io li rappresento, io sono la prima persona che gli ospiti incontrano, sono colui che sa tutto quello che c’è da sapere sul menù e posso accompagnare l’esperienza di ognuno. ” Il valore della sala affianca in questo modo quello della cucina e dà origine a quell’atmosfera di professionalità e accoglienza che non può mancare, attribuisce equilibrio all’esperienza in ogni suo aspetto, per gusto e benessere.
Jin Yue Hu è affiancato da una solida brigata coordinata dagli chef Andino Murillo (chef sushi) e Mingdon Huang (chef cucina). In sala il sommelier Cristian Alfredo Carias Ardon, consiglia agli ospiti i corretti abbinamenti vini ai piatti proponendo etichette ricercate e di pregio.
“Il nostro ospite – racconta Jin – viene accompagnato nelle sue scelte e assecondato secondo le preferenze. Se conosce il menù sceglie liberamente ma se vuole lasciarsi guidare studio personalmente un menù adatto ai suoi gusti: poche domande mirate e individuo il percorso di degustazione. Siamo molto flessibili: se non piace il salmone lo sostituiamo con la ricciola, se non ama il fritto proponiamo al vapore o scottato; secondo il suo gusto alterniamo i sapori – speziato, piccante, delicato – in una proposta creata su misura. Faccio ordinare i piatti poco alla volta, affinché il cliente capisca la filosofia del ristorante, e in base alle preferenze si modula il percorso, lentamente. Non è semplice, in 30 secondi devi capire cosa offrire e ci vuole competenza e sensibilità ma è il valore aggiunto al nostro menù. Non esiste un menù unico per tutti e non esiste un piatto più buono di un altro. Esiste il piatto più adatto per ogni persona”.
La profonda esperienza di Jin Yue Hu non si limita alla sala; ha lavorato molti anni anche in cucina in ristoranti di vario genere, e questo gli permette di offrire al cliente la giusta consulenza: “Se non sai non puoi spiegare – dichiara – e ci vogliono flessibilità, adattamento ed empatia”.