La giuria eccellente che ha valutato i giovani finalisti era composta da Manu Buffara, Andreas Caminada, Mauro Colagreco, Gavin Kaysen, Clare Smyth e dall’italiano Enrico Bartolini che ha commentato: “Jerome si è ispirato a un classico piatto popolare filippino, l’isaw, a base di carne di pollo e frattaglie di maiale e lo ha reinterpretato in chiave sorprendentemente vegetariana dando alla carota un ruolo centrale: la consistenza era eccezionale, il sapore era in equilibrio tra l'umami e il sentore di radice. La salsa vegetale … riusciva a unire ogni elemento del piatto, trasformando questa citazione di uno street food in una proposta di alto profilo, resa possibile dalla padronanza della tecnica applicata alla materia prima”.
La S.Pellegrino Young Chef Academy Competition, ambizioso progetto internazionale di scouting e formazione permanente, promosso da S.Pellegrino, ha visto sfidarsi 135 chef nell’ambito di vari contest organizzati in 12 macro regioni, in tutto il mondo.
I vincitori delle singole regioni si sono incontrati a Milano e hanno disputato la finalissima dopo un lungo e complesso percorso di formazione, come è nello spirito del concorso, concepito inizialmente come un progetto di scouting internazionale ma in seguito evoluto in un laboratorio di formazione permanente.
Cultura, identità, gusto e bellezza sono i valori che S. Pellegrino si impegna a diffondere nel mondo della ristorazione e lo straordinario vivaio della S.Pellegrino Young Chef Academy Competition ne è il veicolo e la dimostrazione più evidente, anche attraverso una piattaforma digitale dedicata, sanpellegrinoyoungchefacademy.com, dove i membri della community possono collegarsi e aggiornarsi professionalmente in tutti i campi inerenti il mondo della cucina. L’incontro e lo scambio fra i giovani e i grandi maestri è il valore aggiunto del progetto S.Pellegrino Young Chef Academy e offre ai giovani la possibilità di innalzare la qualità e concepire nuovi orizzonti per chi desidera intraprendere la carriera di chef.
Marina Caccialanza