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Koch, pasta surgelata ad alto contenuto di servizio

27/05/2018

Koch, pasta surgelata ad alto contenuto di servizio
Fondata a Bolzano nel 1980 da Peter Gojer, appassionato di cucina e forte di un’importante esperienza anche all’estero nel settore della ristorazione, Koch è oggi una delle principali aziende nella produzione di pasta e prodotti surgelati, con un occhio particolarmente attento alla selezione delle materie prime e alle esigenze del fuori casa. Se all’inizio l’azienda ha puntato sulla proposta di ricette tipiche surgelate altoatesine, quali canederli, Schlutzkrapfen (ravioli di ricotta e spinaci) e strudel di mele, a queste ha via via aggiunto anche specialità italiane e internazionali, fino a sviluppare una gamma di prodotti in grado di soddisfare le richieste di un bacino di consumatori quanto mai vasto e variegato. Lo sviluppo ha comportato due importanti acquisizioni: nel 1995 di un’azienda produttrice di pasta e nel 2007 di un’impresa specializzata in pasta ripiena.

L’espansione, però, non ha modificato la filosofia produttiva iniziale: anche ora, infatti, esattamente come quando tutto è iniziato, il marchio di fabbrica resta l’attenta ricerca di ingredienti di qualità e l’assenza di conservanti e additivi.

Oggi l’azienda è ancora saldamente nelle mani di Peter Gojer, affiancato nella conduzione dalla moglie Ingrid e dai quattro figli. Dagli gnocchi di patate alla pasta sfoglia, dalle lasagne allo strudel, questa intraprendente realtà altoatesina è diventata un punto di riferimento per molte specialità; ha stretto significative collaborazioni sul fronte delle private label e si è rafforzata nel canale Horeca. È comunque presente anche nel commercio all’ingrosso e nelle principali catene di distribuzione in Italia e all’estero.

Il suo portafoglio è ricco e articolato: alle tipicità altoatesine si affiancano crespelle e fagottini, gnocchi, pasta ripiena, piatti pronti, quali lasagne, cannelloni gratinati e Spätzle, preparazioni vegetariane (burger e polpettine) e pasta frolla per torte e croissant.
Koch, pasta surgelata ad alto contenuto di servizio
Le ultime novità in portafoglio

Tra le ultime novità lanciate per l’Horeca figurano le tagliatelle precotte nel formato da 5 kg. I fogli sono surgelati singolarmente e, dunque, estraibili e utilizzabili uno alla volta, per realizzare primi in porzioni da 100 g l’una, pronti in appena un minuto. Basta, infatti, immergere il foglio di tagliatelle in abbondante acqua bollente, attendere che si separino, scolarle e condirle a piacere. Sono ideali con ragù di selvaggina, al salmone o ai finferli.

La pasta all’uovo resta, in generale, uno dei cavalli di battaglia di Koch. Realizzata con semola di grano duro, uova pastorizzate, acqua, sale iodato, è disponibile in versione surgelata precotta nei formati da 2 kg e da 500 grammi, per realizzare lasagne, cannelloni, fagottini, caramelle e molto altro. Basta lasciarla scongelare a temperatura ambiente per circa un’ora e quindi procedere alla preparazione del piatto, senza doverla precuocere.

A conferma dell’attenzione alle ricette locali e a quelle italiane, nel portafoglio non mancano gli Spätzle, tipici dell’Alto Adige, e i tortelloni ricotta e spinaci, tra i piatti più amati della cucina italiana, entrambi disponibili nei formati da 1 kg e da 500 g. I primi, realizzati con farina di grano tenero, latte e uova, si versano ancora surgelati in acqua salata bollente e si cuociono fino a quando vengono a galla. Si scolano e si condiscono. Si abbinano bene a panna e prosciutto, ma anche a burro, tonno, besciamella, verdure o pesce. I tortelloni ricotta e spinaci, invece, si scongelano a temperatura ambiente per circa 30 minuti, quindi si tuffano in abbondante acqua salata e si arricchiscono con burro e salvia, besciamella o pomodoro e basilico.

Anche il dolce vuole la sua parte. Tra le proposte non poteva mancare lo strudel, ripieno di mele, cannella, uvetta e zucchero. In confezione da 600 g e da 1,3 kg, particolarmente pratica per bar e ristoranti, s’inforna ancora surgelato e si cuoce in una teglia per circa 35-40 minuti.

Mariangela Molinari
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