Cosa accade negli alpeggi
Negli alpeggi ogni giorno si assiste a una decina di combattimenti i cui esiti non vanno che a evidenziare quale sia l’esemplare dominante.
In passato il giorno della discesa dall’alpeggio a valle, dopo 100 giorni di lavoro sodo, rappresentava un momento di festa per l’intera comunità, che attendeva lungo le strade del paese il passaggio delle vacche, fra cui spiccava la regina delle corna (la vincitrice dei comnbattimenti) e quella del latte (che aveva cioè prodotto più latte). Entrambe indossavano sul capo bosquet decorativi, di fiori rossi la prima e di fiori bianchi la seconda, e al collo avevano i due migliori campanacci di cui l’allevatore disponeva. Una sorta di sfilata che voleva omaggiare le vincitrici, un personale motivo di orgoglio per l’allevatore e una spiccata fierezza ostentata dalle due regine, che sembravano essere consapevoli di ciò che stava avvenendo.
Oggi questo rito tradizionale è stato sostituito in parte dalla comodità del trasporto degli animali su quattro ruote, tuttavia c’è chi persiste nel perpetrarlo. La natura ha fornito spunti su cui l’uomo ha dapprima costruito una ritualità, a esaltazione del suo lavoro, per poi evolverla, da oltre mezzo secolo a questa parte, in una manifestazione folkloristica, che, da oltre mezzo secolo, rappresenta un’importante espressione identitaria di un popolo ancora geloso custode di tradizioni.