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La birra artigianale conquista i grandi chef

28/07/2011

La birra artigianale conquista i grandi chef
La birra artigianale ha da tempo oltrepassato i confini del pub, suo luogo d’elezione, per approdare al mondo della ristorazione, specie quella d’eccellenza. Più di trecento ristoranti corteggiano questa bevanda riservandole un posto d’onore come valida, anzi validissima, alternativa alle etichette  di vino e questo interesse ha stimolato a loro volta molti dei circa 320 microbirrifici italiani attivi a farsi apprezzare dai migliori chef per guadagnarsi un posto al sole nell’olimpo della ristorazione.
Pensiamo al giovane ma al tempo stesso più premiato Burrificio del Ducato di Roncole Verdi di Busseto (PR) o al Baladin che Teo Musso è riuscito a trasformare nel più importante birrificio italiano proprio puntando alle tavole dei grandi ristoranti.
Il fermento nel mondo della birra continua a crescere ed è recente la notizia che Filippo La Mantia, uno dei migliori chef italiani, che ormai ha raggiunto una fama internazionale, abbia scelto come unica birra artigianale nel suo menù una birra che è nata dalla collaborazione fra Cantine Ceci e Birrificio del Borgo, di Borgorose, piccolo paese in provincia di Rieti, al confine tra Lazio ed Abruzzo. Si tratta della Birra di Parma, Oro e Bronzo, che lo chef ha selezionato per offrire un abbinamento originale ai propri clienti nel suo omonimo ristorante presso l'Hotel Majestic di Via Veneto a Roma.
La bionda di Parma, fermentata con i lieviti del Lambrusco, è stata scelta dal cuoco siciliano di fama internazionale perché “è l’unica birra perfetta in abbinamento con la mia 'Caponatina' – ha dichiarato La Mantia – con le 'Sarde a Beccafico', con il finocchietto fresco o ancora con la mia 'Pasta alla Norma', ed è l’unica in grado di sposarsi benissimo con la fragranza e la freschezza dei sapori siciliani riscoperti nella loro autenticità”.
"Una grandissima soddisfazione per noi - affermano i titolari delle Cantine Ceci di Torrile - che abbiamo scommesso insieme a Leonardo Di Vincenzo su questo nuovo prodotto, in linea con le tendenze e seguendo i gusti dei consumatori. Una scommessa che ora possiamo affermare di aver vinto alla grande, visto il successo che sta riscuotendo sia fra i nostri clienti che fra gli chef italiani più prestigiosi, rappresentanti del gusto Made in Italy in tutto il mondo".

Le caratteristiche della Birra di Parma

Birra di Parma Oro
Golden ale giallo dorato pieno e schiuma consistente, elegante, floreale e fresca, con netti sentori di luppolo.
Ha un bel corpo, morbida con la leggera nota di luppolatura che la caratterizza, fresca da bere è piacevole e leggera.
Grado alcoolico 4.5% Vol.
Ideale come aperitivo e in abbinamento con antipasti, primi piatti non elaborati, formaggi vaccini freschi, sposa anche arrosti di carni bianche o saporite zuppe di verdure.
La birra artigianale conquista i grandi chef
Birra di Parma Bronzo
Strong ale ambrato brillante con intensa schiuma, sprigiona tutti i suoi profumi aggrumati e di camomilla.
Ha un corpo pieno, riempie la bocca con la sua maltosità e i suoi sapori freschi.
Ha dei gusti unici di caramello che si fondono con graziosi sentori luppolati con richiami di agrume candito.
Grado alcoolico 6.1% Vol.
Consigliata in abbinamento ad antipasti elaborati e primi piatti saporiti si esalta insieme a carni rosse a media cottura che rilascino un minimo di sugo oppure con formaggi mediamente stagionati.
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