Il fermento che in questi ultimi mesi, grazie al propulsore dell'imminente apertura dei cancelli di Expo 2015, riguarda la piazza milanese, registra molte aperture forzate, altrettante chiusure, anche eccellenti, ma anche qualche salto in alto che fa bene a tutti.
Presentato in questi giorni, con la speranza di tagliare il nastro il 1° maggio, il Mercato del Duomo; un progetto di Autogrill che ha chiuso l'ormai datato esercizio che si affaccia in piazza del Duomo a Milano, per riaprirlo dopo un consistente restauro, trasformandolo in Autogrill Duomo Store.
Un'operazione eccellente, testimoniata già dalla scelta di affidare il recupero alla matita visionaria dell'architetto Michele De Lucchi, un esempio di percorso condiviso tra privati ed ente pubblico, il Comune di Milano, che con lungimiranza, si ritroverà non solo un luogo che milanese e turisti apprezzeranno, ma una rivalutazione di quel l'angolo di Galleria che varrà un patrimonio.
Per Autogrill, società del gruppo Benetton, un riposizionamento forte, evidente, ricercato anche grazie alla collaborazione fattiva di Slow Food, attraverso il suo fiore all'occhiello, l'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, come ha affermato Carlo Petrini: “Che fornisce un supporto e un contributo di saperi, prodotti, storie e realtà di eccellenza, ad un progetto come Autogrill Duomo Store, dove si è voluto lavorare sulla qualità alimentare, sulla sostenibilità ambientale e sul rapporto ravvicinato tra produttore e consumatore".
Un progetto di questa portata, 13,5 milioni di investimento, non poteva fare a meno di alleati eccellenti e dunque, a fianco di Slow Food, uno chef che ha fatto della formazione e della cultura un autentico valore: Niko Romito.
Il suo ristorante-laboratorio Spazio, palestra dei giovani cuochi della Scuola di Formazione Castel di Sangro (AQ, si integra con il Bistrot Milano Duomo, il Mercato, gestito da Compagnia Alimentare, composto da banchi di produttori e fornitori locali, la Terrazza Aperol, luogo di tendenza, e due wine bar.
Niko Romito commenta così, dalla sua pagina Facebook, il nuovo progetto: “Oggi ho presentato SpazioMilano che farà parte del Mercato del Duomo. Una grande emozione e una grande responsabilità nel luogo più rappresentativo della città alle porte di Expo. Ci sono contenuti, c'è valore, c'è un squadra, c'è la mia Scuola e un approccio alla cultura del cibo che mi piace molto. C'è il mio sogno. Non avrei mai immaginato di poterlo scrivere così presto ma: ci vediamo a Milano" ( bifora di destra)”.
Concorrenza tra i grandi protagonisti del food? Pensiamo a Oscar Farinetti che immaginiamo, per il suo stile, contento e pronto a raccogliere la sfida di un nuovo concorrente al suo livello.
Aldo Palaoro e Luigi Franchi