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La cucina del Ciau del Tornavento di Treiso

25/11/2015

La cucina del Ciau del Tornavento di Treiso
Siamo a Treiso, nel cuneese, pochi minuti da Barbaresco, nella splendida e panoramica Ciau del Tornavento coccolati dai patron Maurilio Garola e Nadia Benech, arrivati alla ristorazione e alla viticoltura dopo essersi innamorati di questi luoghi unici. Sono le Langhe, dai dolci pendii vitati, scolpiti dal tempo, dalla natura, dall’uomo, patria di grandi vini e sede di antichi borghi e castelli arroccati. La locanda sorge dove c’era il vecchio ufficio postale del paese, e il ristorante è ricavato nell’ex asilo in stile Littorio del 1931. Ampi e suggestivi spazi che non rinnegano il passato, elegantemente ristrutturati con largo utilizzo di legno, e una grande vetrata da cui godere di una vista mozzafiato sui vigneti, e sulle vicine Alpi. L’aperitivo di benvenuto avviene nella straordinaria cantina del ristorante sotto parecchi metri di tufo, accerchiati da bottiglie memorabili, che riposano in attesa di un acquirente, di un’ abbinamento speciale o di una semplice scusa perché valga la pena stapparle. 60.000 bottiglie di 450 differenti produttori, per un totale di circa 1800 etichette da tutto il mondo. Finger food, piccoli assaggi golosi, verdure pastellate e salumi su un enorme tavolo di vetro dove troneggia un grosso blocco di burro, elemento imprescindibile della cucina della zona. Poi la cena, in onore di Ambrogio, Pierantonio, e Giovanni Invernizzi di Inalpi, organizzatori della serata. Un menu articolato a cavallo della tradizione locale, con slanci creativi e spunti interessanti, ma senza snobismi, lo chef sta al gioco e sceglie tra gli ingredienti le specialità casearie prodotte dalle Latterie Inalpi, profumi di fieno, di brodo, e decisi sentori lattici, dosati nei piatti con misura, che ci riportano all’infanzia. La Millefoglie di filetto, con fettine classiche, nocciole di Langa, e olio extravergine; l’Uovo in cocotte con lamelle di tartufo bianco servito nel suo scrigno; in abbinamento Langhe Nebbiolo 2012 magnum Cecilia Monte. Gli Gnocchi di patate ripieni di formaggini di latte e nuvola di burro tradizionale; con un Barbaresco Vigneto Serracapelli 2009 Cecilia Monte. Il Filetto in crosta cotto in forno al profumo di nocciola; con un Barbaresco 2006 magnum Riserva Cecilia Monte. Una Cagliata di caciotta Kremina, e sorbetto ai frutti rossi; con Moscato d’Asti 2015 Paolo Saracco.

Luca Bonacini

La Ciau del Tornavento
Piazza Baracco 7, Treiso (Cuneo)
www.laciaudeltornavento.it

 
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