Gastronomia ed estetica, due mondi apparentemente distanti, si incontrano creando il felice connubio sano-bello nell’interessante libro “La Cucina della Bellezza” (Novessentia, 150 pp., 50 illustrazioni, 29 euro). Autori sono Emanuele Giorgione, giovane chef di Novessentia Restaurant sito a Ghiffa sul Lago Maggiore (in provincia di Verbania) e Carmen Salvatore, dottore di fama internazionale nell’ambito della medicina antiaging. Proposte 156 ricette per rappresentare il modello di una cucina bilanciata ma allo stesso tempo appetitosa, che fa dell’arte culinaria una filosofia di vita. Due grandi chef firmano l’accurata prefazione del libro: Alfonso Iaccarino, chef 2 stelle Michelin del ristorante “Don Alfonso 1890” (a Sant'Agata sui Due Golfi frazione di Massa Lubrense) e Chicco Cerea, 3 stelle Michelin del ristorante “Da Vittorio” (a Brusaporto vicino Bergamo).
Nel volume viene in risalto l’espressività culinaria di Giorgione che propone piatti di sapore, semplici ma raffinati; i menù sono contraddistinti dall’uso di ingredienti freschi e di cereali alternativi. Tra i piatti, curiose pietanze come: hamburger di melanzane e miglio su pesto di pomodori secchi, insalata di mango alla thailandese, ravioli di mango e ananas al frutto della passione con cocco rapé. La finalità è, senza rinunciare al gusto, quella di realizzare una dieta equilibrata, capace di creare un’immediata sensazione di benessere psicofisico. Per questo motivo i due autori suggeriscono metodi di cottura naturali e privi di grassi animali aggiunti che permettono di preservare le caratteristiche organolettiche presenti nelle materie prime, e l’uso di oli vegetali di qualità superiore.
“La Cucina della Bellezza” è, dunque, un ricettario salutare che vede utilizzare ingredienti nutrienti: cereali, kamut, quinoa, seitan, tofu oltre a quelli tipici della tradizione italiana. Rinforzando l’idea di una cucina leggera e del benessere e dando concretezza ad una massima di Ippocrate, citata dagli autori: «Fa’ che il cibo sia la tua medicina, la tua medicina sarà il tuo cibo».
Monica Menna