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La Fao evidenzia l'aumento dei prezzi delle materie prime

21/01/2011

I prezzi delle derrate alimentari continuano a salire e, ”anche se non siamo nello scenario di crisi del 2007-2008, le prospettive per il 2011 appaiono preoccupanti”. Lo afferma il direttore generale della Fao Jacques Diouf nella consueta conferenza di inizio anno che è anche l’ultima del suo mandato che scade a fine giugno con l’elezione del nuovo numero uno dell’organismo Onu dedicato alla sicurezza alimentare.
L'indice Fao dei prezzi alimentari (Ffp) ha toccato lo scorso dicembre i massimi storici, salendo - per il sesto mese consecutivo - a 214,7 punti (+4,2% rispetto a novembre). Si tratta del livello più alto dal 1990, anno in cui è stata avviata la rilevazione. Tra gli elementi che contribuiscono ai rialzi, i problemi alle coltivazioni in molte regioni, con i tagli alle esportazioni in Russia e Ucraina, e la debolezza del dollaro, la valuta nella quale è trattata la maggior parte delle commodity.
La Fao evidenzia l
Proprio la volatilità’ dei prezzi – afferma Diouf – ”sarà uno dei punti centrali nell’agenda Fao del 2011, così come in quella del G20”. ”Stiamo infatti lavorando con il G20 – dice Diouf – per trovare le soluzioni politiche e le misure adeguate per confrontarci con efficacia con il problema” Secondo Diouf, inoltre, ”l’attuale sistema globale alimentare non è adeguato e c’è bisogno di un cambio strutturale”. Diouf sottolinea inoltre come la volatilità dei prezzi ”non è il reale problema, in quanto il vero problema è il venire meno negli ultimi venti anni degli investimenti e sovvenzioni nell’agricoltura, soprattutto nei Paesi più poveri”.

Per saperne di più: www.fao.org
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