La Focaccia di Recco col Formaggio IGP la puoi gustare solo a Recco e nei comuni limitrofi: Camogli, Sori e Avegno, e solo le aziende che appartengono al Consorzio della focaccia di Recco col formaggio possono produrla e fornirla.
La focaccia di Recco non è solo un prodotto, è l’identità di un luogo; la focaccia di Recco è il simbolo dell’intraprendenza, della caparbietà, del coraggio di una cittadinanza che ha saputo conservare le sue tradizioni ed è determinata a tramandarle, proteggendole e tutelandole da ogni tipo di imitazione o contaminazione. La focaccia di Recco è un esempio di genuinità – di ingredienti, sì, ma non solo – è l’espressione di un “saper fare” unico e antico.
È un prodotto antico, infatti. Si narra che, in tempi lontanissimi, la popolazione recchese si rifugiasse nell’immediato entroterra per sfuggire alle incursioni dei Saraceni. Si narra come grazie alla possibilità di disporre di olio, formaggetta e farina, cuocendo la pasta ripiena di formaggio su una pietra d’ardesia coperta, inventarono quel prodotto gastronomico che oggi conosciamo come “Focaccia di Recco col Formaggio”.
Nell’ottocento, poi, la focaccia compare nei forni del paese, verso la fine del secolo aprono le prime trattorie, e l’occasione di gustare questa specialità diventa usanza.
Fino alla Seconda Guerra Mondiale, Recco vive la sua tranquilla esistenza e la focaccia col formaggio mantiene la sua tradizione per gli abitanti e per i visitatori, con discrezione, com’è il carattere dei liguri, un po’ chiusi, diffidenti ma pacifici, modesti.
La guerra stravolge tutto e Recco subisce devastazioni e lutti a causa di ripetute incursioni aeree e viene letteralmente rasa al suolo dai bombardamenti. Il viadotto ferroviario che ancora oggi la attraversa, è il motivo del contendere il cui abbattimento avrebbe comportato l’isolamento con il resto della nazione impedendone i collegamenti. Un annientamento totale, oltre il 90% del territorio di Recco scompare e così il centro storico, le testimonianze delle sue origini. Nel dopoguerra inizia la ricostruzione, depauperandola però delle tipiche caratteristiche degli antichi borghi marinari liguri, conservate nel tempo da altre vicine località balneari della riviera.