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La Gelateria Dai Giulivi a Centocelle

21/07/2021

La Gelateria Dai Giulivi a Centocelle
Hanno scelto Centocelle per aprire la propria gelateria speciale: Dai Giulivi.
Riccardo Ciarlantini e la compagna Giulia Kilic ci hanno scommesso due anni fa, ma è almeno da cinque anni che questo quartiere romano, grande come una cittadina, sta cambiando pelle. E da dormiente è diventato pieno di vita.
C’è una data che ha contribuito a mutarne le sorti. Era il 2015 quando è stata inaugurata la metro linea C che, collegando direttamente Centocelle con il centro di Roma, l’ha resa improvvisamente raggiungibile da chiunque.
E così i giovani hanno iniziato a non andarsene e pure a ritornare, se si erano allontanati. E a poco a poco si è affacciato chi ha deciso di investirci, in questo quartiere. Sono nati bistrot, cocktail bar, ristorantini con cucina ricercata, centri culturali, librerie.
Centocelle è così diventata una delle zone della movida più importanti della capitale.
La Gelateria Dai Giulivi a Centocelle
Gelateria Dai Giulivi
In questo contesto effervescente e colorito sorge appunto la gelateria Dai Giulivi: un solo occhio di vetrina e uno spazio affusolato in cui trovano collocazione una vetrina da 24 gusti e a lato una piccola isola con un’altra vetrinetta di pasticcini artigianali in bella mostra. E pure prodotti selezionati di qualità, a partire da selezionate creme spalmabili al pistacchio, alla nocciola... esposte nelle bacheche affisse ai muri. Un incastro perfetto per ottimizzare un piccolo spazio in cui l’intento è uno solo: offrire pari godimento gustativo a chi, per salute o per radicale scelta alimentare, non può mangiare un gelato tradizionale.  

Oltre al nome, Dai Giulivi, lo dice il logo raffigurante una goccia d’olio che ingloba tre palline di gelato. “Utilizziamo l’olio extravergine di oliva - spiega Riccardo Ciarlantini - al posto di latte e derivati (panna). Nelle creme non ci sono le uova e si lavora solo con prodotti gluten free. 
I gusti alla frutta invece sono rigorosamente sorbetti”.
“Vogliamo consentire – prosegue Giulia Kilic – a chi è intollerante al lattosio, celiaco, vegano o semplicemente curioso, di togliersi lo sfizio di un gelato artigianale. Non solo, il nostro impegno continuativo è quello di tenere alta la qualità del gelato”. 
Che sia frutto di prodotti ricercati sul territorio innanzitutto ma anche al di fuori.

Si tratta di una politica che non fa cassetto, perché non lesina sulle spese, ma ha una sua etica ben precisa. Ed è apprezzata da chi cerca di essere attento a ciò che mangia. Sempre in attesa che questa consapevolezza, capace di attribuire valore a ciò che davvero vale, si estenda a più persone. Ma perché questo accada devono crescere i palati affinati, e con loro, la disponibilità a pagare il gelato quel che merita.
Non hanno ancora avuto il coraggio di fare questo passo, Riccardo e Giulia, che si ostinano a mantenere il gelato allo stesso prezzo.
La Gelateria Dai Giulivi a Centocelle
Eppure non c’è paragone fra l’utilizzare buste di preparati industriali  e prodotti freschi come le fragoline di bosco di Nemi (il paesino delle fragole), le more di gelso, le pesche tabacchiere, la nocciola dei monti Cimini, i pistacchi di Sicilia,  i limoni di Amalfi, la mandorle, la noce di Sorrento, i mandarini tardivi di Ciaculli, la castagna del prete (Monti Sibillini) o ingredienti come la vaniglia Bourbon, il sale di Trapani e il sale di Cervia.  La meticolosità della ricerca del buono e i relativi costi sono altra cosa rispetto ai preparati. Ma anche i risultati, perché la vera sfida è che il gelato (pur cambiando determinate componenti, per cui le creme hanno un proprio gusto particolare - che va provato! - e anche una bella consistenza che non le fa colare) - sia gradevole al palato. I sorbetti invece sono la pura espressione dei frutti selezionati con cura.

Così capita che arrivino anche da Roma Nord, per degustare un tipo di gelato che non è poi così diffuso e che piace. Tanto le distanze, grazie alla metro, si sono accorciate e a Centocelle si viene sapendo cosa fare. Che sia per un aperitivo o una pizza e intanto o anche soltanto un gelato. 
Fra i gusti preferiti il Sicilia (base alla mandorla variegata con polpa di mandarini tardivi e cremino al pistacchio), Pistacchio salato (base di pistacchio con croccante salato all’interno), il Cioccolato fondente (monoorigine al 70% e pure 80%), il Cioccolato e arachidi, il bicolore Fragoline di bosco e vaniglia con pinoli, il Croccante all’amarena rivisitato, per non parlare dei gettonatissimi sorbetti alla pesca e basilico, bergamotto e menta, pera e zenzero, banana e cannella, mora di gelsi, pesca tabacchiera per citarne alcuni.
C’è nervo in questi ragazzi che dimostrano di avere le idee chiare.
L’autunno non è poi così lontano ed è già deciso che chiuderanno quella piccola gelateria che gli ha fatto guadagnare la fiducia della clientela e non solo.
Riccardo è uno che guarda sempre avanti, forte del supporto di Giulia. Già ha in mente in cosa vuole trasformare Dai Giulivi. Non lo sveliamo, ma restiamo in vigile attesa.
Perché lo meritano!

Simona Vitali


Gelateria Dai Giulivi
Via dei Castani, 92, Centocelle (Roma)
Tel. 345 498 5390
www.facebook.com/DaiGiulivi/
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