L’appuntamento è di quelli da non perdere. La Giornata Nazionale della Cultura del Vino, organizzata all’unisono in tutte le sezioni regionali dell’AIS (Associazione Italiana Sommelier) sabato 19 maggio, offre l’occasione di delineare lo stato dell’arte del vino in tutte le sue declinazioni.
Osservando il programma si scopre come la bevanda più amata dagli italiani, nonostante il consumo pro-capite sia in calo, è davvero protagonista di una moltitudine di situazioni della vita quotidiana: i convegni che si susseguono nella Giornata Nazionale della Cultura del Vino, da Aosta a Palermo, parlano di: salute, turismo, storia, economia, benessere, musica, perfino di libertà, nei rapporti con il vino.
Convegni e degustazioni aperti a tutti, occasione pressoché unica per arricchire il nostro patrimonio di conoscenza, per scoprire ancora e ancora i segreti che il vino custodisce da millenni, quel piacere che, approcciato con intelligenza, si replica all’infinito.
I sommelier dell’AIS esprimono tutta la loro soddisfazione per il fatto che “la manifestazione ha ricevuto fin dalla prima edizione le medaglia di rappresentanza del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che con questa onorificenza ha voluto sottolineare l’importanza del tema e la sensibilità della massima carica dello Stato per il mondo del vino di qualità e della sua cultura”.
E noi esprimiamo il ringraziamento all’esercito di migliaia di sommelier che sabato invaderanno le sedi degli incontri portando in dote al pubblico il loro sapere.
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Le sedi della manifestazione
Luigi Franchi