È il pregio della produttività che si fonda culla cultura estensiva e non intensiva; è il concetto di non spreco insito nell’economia circolare; è il senso della ricerca del buono e del bello, del giusto e del vero.
Così Davide Rampello descrive il progetto “L’Italia è fatta di borghi, territori e uomini che ne vivono le tradizioni. Se l’Italia fosse una corda, questi uomini sarebbero i nodi che la trasformano in rete portando cibo e ricchezza sulle nostre tavole. Abbiamo voluto che coltivatori, allevatori, produttori e persone che fanno della cura delle cose il loro stile di vita, diventassero i protagonisti de La Grande Bottega Italiana”.
Stefano Merlo, General Manager de La Grande Bottega Italiana, ha realizzato la struttura del progetto creando la piattaforma digitale destinata ad accogliere agricoltori, allevatori, pastai, casari, vignaioli che lavorano i prodotti della terra e dell’allevamento con competenze tradizionali.