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La Grande Bottega Italiana, la cultura circolare del cibo

26/11/2021

La Grande Bottega Italiana, la cultura circolare del cibo

“La sostenibilità è il rapporto che si crea tra le persone; è la cultura del cibo e non si vende, si distribuisce”. In queste parole di Davide Rampello, ambasciatore del made in Italy nel mondo, è racchiuso il messaggio che La Grande Bottega Italiana vuole comunicare.

Il progetto nasce da un’idea di Stefano Merlo, creatore di startup di successo, e Davide Rampello, regista, autore e direttore artistico, ideatore e curatore del Padiglione Zero di Expo Milano e direttore artistico del Padiglione Italia a Expo Milano 2015 e Expo Dubai 2021.

Davide Rampello e Stefano Merlo ideatori e artefici de La Grande Bottega ItalianaDavide Rampello e Stefano Merlo ideatori e artefici de La Grande Bottega Italiana

La Grande Bottega Italiana è una rete di condivisione di eccellenze gastronomiche che attinge alle piccole produzioni di nicchia e seleziona quei prodotti che meglio rappresentano l’essenza della qualità e la sostenibilità del sistema alimentare italiano: una piattaforma digitale di relazione e di acquisto, il cui obiettivo consiste nel difendere la ricchezza storica ed economica rappresentata da questi produttori unici nello scenario dell’enogastronomia italiana.

La tecnologia è uno strumento, l’educazione al gusto il fine da raggiungere. “La storia del cibo – afferma Davide Rampello – è la storia dell’uomo e applicare la storia del cibo alla storia degli uomini è qualcosa di straordinario”. Il concetto di sostenibilità, alla base del progetto, assume così un significato ampio e profondo. Non ci sono intermediari, il cibo arriva sulla tavola direttamente dal produttore e offrire a piccoli produttori la visibilità della piattaforma significa valorizzarli e al tempo stesso creare cultura del cibo

È il pregio della produttività che si fonda culla cultura estensiva e non intensiva; è il concetto di non spreco insito nell’economia circolare; è il senso della ricerca del buono e del bello, del giusto e del vero.
Così Davide Rampello descrive il progetto “L’Italia è fatta di borghi, territori e uomini che ne vivono le tradizioni. Se l’Italia fosse una corda, questi uomini sarebbero i nodi che la trasformano in rete portando cibo e ricchezza sulle nostre tavole. Abbiamo voluto che coltivatori, allevatori, produttori e persone che fanno della cura delle cose il loro stile di vita, diventassero i protagonisti de La Grande Bottega Italiana”.

Stefano Merlo, General Manager de La Grande Bottega Italiana, ha realizzato la struttura del progetto creando la piattaforma digitale destinata ad accogliere agricoltori, allevatori, pastai, casari, vignaioli che lavorano i prodotti della terra e dell’allevamento con competenze tradizionali. 

Una delle foodbox – la TricoloreUna delle foodbox – la Tricolore

 

Come funziona La Grande Bottega Italiana? La community opera attraverso la selezione accurata delle specialità gastronomiche e le propone sulla piattaforma online attraverso una serie di foodbox create per offrire una scelta il più possibile vasta di abbinamenti adatti a portare in tavola un’esperienza sensoriale speciale. L’esperienza sensoriale serve ad alimentare la diffusione della cultura del cibo e generare una vera educazione alimentare.

La prima fase del progetto prevede, dunque, l’offerta di box d’assaggio e sarà presto seguita da una seconda fase che coinvolgerà maggiormente il pubblico con l’ideazione di percorsi turistici attraverso i borghi italiani, alla scoperta della parte agricola del territorio e delle sue peculiarità.
La Grande Bottega Italiana è una rete circolare di distribuzione dell’enogastronomia, con storie da raccontare, persone da conoscere, valori da condividere. 

 

Marina Caccialanza

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