Di fronte ad un foltissimo pubblico convenuto all’Hotel
Gallia di Milano, sede abituale della presentazione, si è svolto l’evento più
importante per Identità Golose: il racconto della nuova guida, giunta alla 13°
edizione e alla sesta in versione digitale, come hanno ricordato Paolo Marchi e Claudio Ceroni, l’uno coordinatore della guida e l’altro presidente
di Magenta Bureau che la edita.
Il tutto coordinato da Federico Quaranta,
in formissima e contento dell’uscita del suo libro Terra che racchiude buona parte dei suoi viaggi in Italia e il suo
pensiero sull’argomento.
La guida, in questa edizione, raccoglie, ad oggi, le recensioni di 1111 ristoranti, di cui 796 in Italia e 315 nel
mondo, in 52 paesi.
“Un grande lavoro reso possibile dai nostri 100 collaboratori che ringrazio di
cuore – ha esordito Gabriele Zanatta,
come sempre applauditissimo e amato dal pubblico, coordinatore del gruppo di
lavoro – Nella guida, quest’anno, abbiamo anche inserito il consiglio dello
chef verso un altro ristorante, per creare maggiore connessione tra i
protagonisti di questo universo gastronomico”.
Nella guida ci sono anche storie di cucina sui confini raccontate da grandi
chef e produttori, Mauro Colagreco e
Josko Gravner, per citarne due, che
raccontano la bellezza culturale di essere tra due o più terre.
“Un guida che non dà punteggi, ma fa cultura e ti porta verso la conoscenza”
con queste parole Federico Quaranta ha definito il progetto prima di passare la
parola a Cinzia Benzi e a Paolo Marchi per le premiazioni.
Premio servizio e accoglienza: Antonio e
Vincenzo Lebano, Terrazza Gallia a Milano
Premio miglior sous chef: Arianna Gatti,
Miramonti l’Altro a Concesio (BS)
Premio miglior chef internazionale: Christian
Puglisi, Relae a Copenaghen
Premio sorpresa dell’anno: Antonio
Ziantoni, Ristorante Zia a Roma
Premio milgior pasticcere: Carmine Di
Donna, Torre del Saracino a Vico Equense (NA)
Premio miglior sommelier: Alberto
Santini, Ristorante del Pescatore a Canneto sull’Oglio (MN)
Premio miglior sommelier donna: Roberta Cozzetto,
Sapio Restaurant a Catania
Premio miglior maitre: Nicola Loiodice,
Ristorante Due Camini a Borgo Egnazia (LE)
Premio miglior foodwriter: Giorgia
Cannarella, Munchies a Bologna
Premio contaminazioni: Chang Liu,
Ristorante Serica a Milano
Premio birra in cucina: Francesco
Franciosi e Francesco D’Alessandro,
Mamma Rossa ad Avezzano (AQ)
Premio sperimentazione in cucina: Giuseppe
Iannotti, Kresios a Telese (CE)
Premio giovane famiglia nella ristorazione: Enzo, Rossellina, Stefano e Mattia Manias, Al Cjasal a San Michele
al Tagliamento (VE)
Premio miglior chef: Diego Rossi,
Trippa a Milano
Premio miglior chef donna: Chiara Pavan,
Venissa a Venezia
Premio miglior chef pizzaiolo: Luca
Pezzetta, Osteria di Birra del Borgo a Roma