Cosa rende “alta” la ristorazione? Si potrebbe compilare una lunga lista, che idealmente andrebbe dalla A di avanguardia alla Z di zelo, dalla quale emergerebbe un’immagine dai profili unici e irripetibili, ma dai contenuti reiterabili per essere applicati sulle tavole eccellenti mondiali.
Due concetti, quelli di unicità e di ripetibilità, che nella ristorazione di livello non sono contrari, ma necessari: anche di questo si parlerà a
Identità Golose lunedì 11 febbrario alle ore 11 presso la Sala Eventi, dove il
Consorzio della Mozzarella di Bufala Campana Dop presenterà
“Le Strade della Mozzarella”, la manifestazione ideata da Albert Sapere e Barbara Guerra, che dal 2005 raccoglie a Paestum (quest’anno, dal 6 all’8 maggio, nrd) i nomi più importanti della ristorazione e della critica enogastronomica internazionale.
Ne parleranno lo chef
Gennaro Esposito della Torre del Saracino di Vico Equense, padre della rinascita virtuosa della cucina del sud, e
Aimo Moroni, patron de Il luogo di Aimo e Nadia di Milano, toscano di nascita e meneghino d’adozione, con la figlia Stefania e i giovani ma ormai inseparabili bracci destro e sinistro
Alessandro Negrini e Fabio Pisani.
“Ma a parlare sarà soprattutto la mozzarella, – sottolinea
Antonio Lucisano, direttore del Consorzio – prodotto ormai da tempo entrato di diritto nei menu dei più importanti chef italiani e internazionali. Non a caso molti degli chef presenti a Milano per Identità Golose ci hanno fatto richiesta del nostro prodotto da utilizzare nelle loro ricette. Un riconoscimento importante del nostro lavoro, sempre più proiettato al raggiungimento di standard qualitativi che rendono la nostra mozzarella un prodotto unico e irripetibile, un vanto del Made in Italy”.
Per consultare l’intero programma:
www.identitagolose.it
Alessandra Locatelli