Noi la
petizione “Salviamo la Mozzarella di Bufala Campana DOP” l’avevamo firmata e vi avevamo invitati a fare altrettanto: oggi possiamo dire che il Consorzio ce l’ha fatta, a far sentire la propria voce al Governo, a far capire che i tesori si tramandano e non si distruggono.
È stato infatti pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto del ministro delle Politiche agricole, Mario Catania, con cui si emanano nuove norme di attuazione della legge 205/2008.
Cosa cambia di fatto? Le aziende potranno continuare sempre a produrre nello stesso stabilimento mozzarella Dop e altre tipologie di prodotti caseari (ricotte e mozzarelle non Dop), ma, come richiesto peraltro dal Consorzio di Tutela già 18 mesi fa, dovranno acquistare
solo latte di bufala proveniente dall’area Dop per qualunque prodotto intendano realizzare.
“Siamo molto soddisfatti del provvedimento, in questo modo si rafforza il marchio Dop, s’innalza la qualità del prodotto, si assicura la tracciabilità totale e non si costringono i nostri allevatori a morire. Ringraziamo il Governo e il ministro delle Politiche agricole, Mario Catania, per aver compreso appieno il nostro appello” ha dichiarato il
Presidente del Consorzio di Tutela Domenico Raimondo. Il
direttore, Antonio Lucisano, ha voluto evidenziare come “con le nuove regole siamo di fronte a innovativi scenari di produzione e di mercato. Con l’obbligo di utilizzare solo latte di area Dop, il nostro auspicio è ora che tutto il latte Dop possa essere trasformato in mozzarella Dop, con prospettive di crescita ancora tutte da esplorare. Sul mercato i consumatori avranno un quadro più semplice e chiaro, potranno scegliere solo tra tre tipi di prodotto: la Mozzarella di Bufala Campana Dop, la mozzarella di bufala non Dop ma realizzata comunque con latte di area Dop dai produttori aderenti al Consorzio e, infine, il prodotto non certificato, realizzato da tutti gli altri con latte e semilavorati bufalini qualsiasi, proveniente da ogni dove”. Chiarissimo.
“La petizione Salviamo la Mozzarella di Bufala Campana DOP ha coinvolto chef, giornalisti, foodies e cittadini. – ha concluso Lucisano - A ciascuno di loro va il nostro grazie di cuore, ci hanno sostenuto e aiutato a produrre ogni sforzo per non far scomparire il più importante marchio Dop del centro-sud Italia. Insieme ce l’abbiamo fatta”.
Al Consorzio e a tutti i produttori vanno tutte le nostre più sincere congratulazioni.
Alessandra Locatelli