Se si pensa a
Montalcino non si può fare a meno di evocare, con la memoria o con la fantasia, immagini legate alla bellezza e al bien vivre, alle colline ricamate da filari di viti e stradine sterrate, al vento che muove i girasoli e scompiglia i capelli di turisti e cittadini a passeggio per le vie del borgo, alle cantine prestigiose poste in ogni angolo e in cui rifugiarsi per farsi accompagnare nel racconto di un sapore unico e di un sapere antico.
Ebbene,
Montalcino da questa settimana è la nuova sede del Movimento Turismo Vino nazionale, l’associazione che riunisce circa mille fra le più prestigiose cantine d'Italia.
Città del Brunello e territorio da sempre vocato alla produzione di vini di grande successo, Montalcino è stato tra i primi luoghi meta dell’
enoturismo culturale, uno dei settori turistici a maggior tasso di crescita, secondo il Censis. Oggi il turismo del vino in Italia ha un giro d'affari di 5 miliardi di euro, con una proiezione di crescita stimata attorno all’ 8%: dati che trovano riscontro nel considerare come
il vino sia la terza attrattiva per i turisti stranieri diretti in Italia, un target medio alto sensibile soprattutto alle buone bottiglie, al paesaggio, alla gastronomia tipica e all'arte. Tutte qualità di cui Montalcino è ricca.
La
presidente del Movimento Turismo Vino, Daniela Mastroberardino, sottolinea con questa scelta l’importanza di “puntare sul connubio tra viaggi e vino per crescere e sviluppare l’economia di un territorio, dalle grandi realtà a quelle più piccole.” Il main theme che legherà ancora di più il Movimento Turismo Vino con l’enoturismo sarà l’attenzione alle singole cantine, valorizzate in un percorso legato alla promozione di un particolare
‘stile di vita’, attraverso eventi ed iniziative nazionali organizzate durante tutto l’anno, i nuovi media e gli strumenti offerti dal web 2.0.
“Il Movimento Turismo del Vino è nato idealmente qui nel 1993 e qui ritorna” afferma
Silvio Franceschelli, sindaco di Montalcino, “in un’ottica di sinergia virtuosa che costituirà sicuramente un vantaggio sia per Montalcino, sia per l’associazione che da sempre è impegnata nel promuovere la cultura del vino attraverso i luoghi di produzione”.
www.movimentoturismovino.it
Alessandra Locatelli