Nascono e crescono nei verdi pascoli del Galles, di cibano di erba in totale libertà, le loro carni, prodotte in modo naturale, sono apprezzate dai consumatori italiani che le reputano tenere, con un gusto delicato e naturale, e sicure perché garantite da una filiera controllata e dal marchio di Indicazione geografica protetta.
Parliamo dell’agnello gallese IGP la cui stagione di punta è appena partita, come spiega
Jeff Martin, responsabile dell’HCC in Italia, l’ente responsabile per lo sviluppo, la promozione e la distribuzione delle carni del Galles: “Solitamente la stagione inizia a luglio e termina verso febbraio/marzo. È bene precisare però che, grazie ai progressi dell’industria gallese delle carni, oggi fra le più importanti e all’avanguardia d’Europa, il Welsh Lamb è disponibile nella gdo italiana tutto l’anno. Quest’anno, nello specifico, l’inverno in Galles è stato molto lungo, pertanto la stagione ha tardato un po’ a cominciare. Abbiamo però ufficialmente iniziato ad esportare Welsh Lamb e ci aspettiamo entro la fine della stagione un +15% delle vendite rispetto all’anno precedente quando avevamo esportato in Italia 6.500 tonnellate di carne d’agnello”.
Non solo costolette allora: gli italiani hanno imparato a scegliere e cucinare anche i diversi tagli
(qui una delle ricette che potete provare a casa) disponibili nelle numerose insegne che hanno scelto l’agnello gallese, le più importanti catene della gdo italiana al centro/nord e i piccoli supermercati e le macellerie del sud.
“Le esportazioni di Welsh Lamb IGP in Italia stanno andando molto bene –
continua Martin – e il consumatore italiano è disposto a spendere un po’ di più per un prodotto buono e sicuro; questo sicuramente gratifica molto l’industria gallese delle carni, premiata per gli elevati standard qualitativi che è tenuta a rispettare in tutta la filiera produttiva”.
Per saperne di più:
www.agnellogallese.it