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La partnership tra Fiere di Parma e Koelmesse si estende al food&beverage

07/02/2024

La partnership tra Fiere di Parma e Koelmesse si estende al food&beverage

Le fiere italiane si stanno dando finalmente una mossa per assurgere a un vero ruolo internazionale, come meritano alcune di esse e come indica un recente rapporto di Prometeia e AEFI che stima in 20 milioni di visitatori l’anno e un valore della produzione, ossia di turismo fieristico, di oltre 10 miliardi l’anno.

 

Ottima, dunque, la notizia della partnership sottoscritta tra Koelnmesse e Fiere di Parma che si estende anche al Food&Beverage.

 

Il primo risultato concreto, a partire da quest’anno, è che Tuttofood, oggetto di un recente accordo tra Fiere di Parma e Fiera Milano, sarà supportato dalla rete internazionale di Koelnmesse per lo sviluppo degli espositori esteri per confermare e sviluppare il suo posizionamento internazionale attraverso il network che organizza le fiere leader mondiali nel settore alimentare, ossia Anuga e, appunto, ISM.

 

Parallelamente, anche Cibus potrà godere dei vantaggi del know how degli storici partner di Colonia in particolare sul fronte dei visitatori internazionali, come già avviene dal 2015 per Cibus Tec. 

 

Da oggi, quindi, al mercato delle aziende Agro Alimentari si presenta una piattaforma fieristica unitaria che ha in portafoglio Anuga-Colonia, ovvero l’evento di riferimento a livello mondiale, Cibus-Parma, la fiera leader e iconica del Made in Italy alimentare, e TuttoFood-Milano che ospiterà le tendenze dell’offerta globale di Food&Beverage.

La partnership tra Fiere di Parma e Koelmesse si estende al food&beverage

Franco Mosconi, presidente di Fiere di Parma, spiega: "Una partnership lungimirante: questo è, in poche parole, il nostro giudizio. L’ampliamento della cooperazione con Koelnmesse dall'industria Meccano Alimentare al settore Food & Beverage è una pietra miliare non solo per le città di Colonia, Parma e Milano, ma anche per i nostri due Paesi. Germania e Italia sono i due giganti industriali dell'UE, e la Germania è il principale partner commerciale dell'Italia. Questo nuovo accordo tra la nostra azienda - Fiere di Parma - e il leader di mercato internazionale fa parte di questo quadro più ampio che consideriamo ricco di opportunità."

 

"L'accordo firmato oggi con Koelnmesse completa il progetto di posizionamento internazionale di Fiere di Parma iniziato 15 anni fa con il rilancio di Cibus e culminato nell'alleanza strategica con Fiera Milano per TuttoFood lo scorso aprile. Seguendo questo percorso, saremo in grado di offrire alle aziende alimentari italiane e straniere, ogni anno e in Italia, una piattaforma fieristica internazionale eccellente gestita e garantita dal nostro team e dai nostri colleghi di Anuga e ISM", aggiunge Antonio Cellie, CEO di Fiere di Parma.

 

Gerald Böse, CEO di Koelnmesse, al momento della firma ha dichiarato: "Siamo entusiasti di annunciare l'estensione della nostra partnership con Fiere di Parma. L'ingresso nel settore Food & Beverage rappresenta per noi un'importante pietra miliare. L'Italia, un mercato cruciale, presenta possibilità accattivanti. La sinergia dinamica tra Cibus, TuttoFood e le competenze di Koelnmesse, come dimostrato da Anuga e ISM, alimenta la nostra aspettativa di dare forma alle tendenze globali. Questa collaborazione non solo rafforza la nostra presenza sul mercato, ma sottolinea anche il ruolo centrale dell'Europa nel sostenere un modello alimentare sostenibile sulla scena globale."

 

Thomas Rosolia, amministratore delegato di Koelnmesse Italia, ha aggiunto: "Questa ulteriore collaborazione tra Fiere di Parma e Koelnmesse, già consolidata dal 2016 per l’organizzazione congiunta di Cibus Tec per il settore delle tecnologie alimentari, conferma l'obiettivo di entrambe le parti di creare una piattaforma di business unica nel suo genere, con un'impronta internazionale, a beneficio dell'intera industria alimentare."

a cura di

Luigi Franchi

La passione per la ristorazione è avvenuta facendo il fotografo nei primi anni ’90. Lì conobbe ed ebbe la stima di Gino Veronelli, Franco Colombani e Antonio Santini. Quella stima lo ha accompagnato nel percorso per diventare giornalista e direttore di sala&cucina, magazine di accoglienza e ristorazione.
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