Le regole semplificate per il Covid, il riposizionamento della pandemia a endemia, la voglia, indispensabile ormai, di vivere una nuova primavera, diversa da quelle vissute in questi anni, porterà in giro decine di migliaia di persone lungo tutta l’Italia.
In modo diverso rispetto agli altri anni; saranno i piccoli borghi a beneficiarne di più, sarà un turismo lento, fatto di bisogno di scoperta di questo meraviglioso Paese, ad emergere rispetto alle spiagge immacolate delle Seychelles o di Santo Domingo. E questa non sarà solo una tendenza temporanea ma il segnale di un nuovo stile di vita delle persone. La consapevolezza che il bello e il buono sono a pochi chilometri da casa, da qualsiasi casa italiana.
Di questo devono tenere conto i ristoratori: di un nuovo modello di vita che, poco alla volta, si imporrà e, quindi, anche il ristorante ne sarà parte. I menu privilegiati, i ristoranti privilegiati saranno quelli che propongono la stagionalità e un prezzo che rispecchi il lavoro del ristoratore, il suo impegno a fare le cose in maniera etica e sostenibile.
Questa Pasqua sarà il banco di prova di tutto questo.