In un momento storico che corre anche troppo veloce con i suoi cambiamenti spesso repentini e che, per questo, sembra non avere tempo di aspettarci ma vuole trovarci pronti a cambiare magari radicalmente (anche se non siamo più ragazzini), non possiamo che accogliere con grande favore l’inaugurazione della nuova sede parmigiana di IAL (Apprendimento Innovazione Lavoro). In Emilia Romagna sono 14 le sedi di questo ente che da anni si occupa di formazione professionale ma non solo.
Quindi certamente percorsi di qualificazione per i ragazzi ma anche di riqualificazione per adulti. “Mission, quest’ultima di cui Parma diventerà la sede strategica - ci tiene a sottolineare il Presidente IAL Emilia Romagna Ciro Donnarumma, rimarcando: “Apriamo una sede più ampia e accogliente perché vogliamo potenziare la nostra offerta formativa su Parma e provincia, offrendo anche corsi specifici per le imprese locali, in particolare quelle del settore agroalimentare”.
Molto forte anche sul fronte della ristorazione con le sue cinque scuole alberghiere e di ristorazione (Piacenza, Serramazzoni - MO-, Ferrara, Cesenatico e Riccione), IAL Emilia Romagna è diventato negli anni un vero e proprio punto di riferimento per chef (non di rado altisonanti stellati) alla ricerca di personale preparato. Tuttavia l’esperienza formativa spazia anche in altri settori tra cui meccanica, estetica e benessere, informatica e sicurezza.
Entusiasta il sindaco di Parma, Michele Guerra: “Nella quotidianità vi assicuro che, come sindaco, incontro spesso quel mondo adulto che per vari motivi resta ai margini. Dobbiamo fare in modo che domanda e offerta si incontrino sulla formazione. Oggi, in questi spazi, si sta costruendo qualcosa di molto importante per Parma e per il suo territorio”.
Alla direzione della sede parmigiana Paola Trespidi, che è al timone anche di IAL Piacenza da anni. Donna di polso e di cuore, un binomio vincente nella formazione, oggi e sempre: “Spero - che questo sia un luogo molto amato: amato da chi lo anima, amato da chi lo frequenta, amato dalle persone che collaboreranno, per farlo diventare sempre più radicato nel territorio. Se sapremo costruire, nell’accezione di edificare, allora costruiremo davvero”.
Vedendo come e quanto abbiano preso piede le altre sedi in Emilia Romagna, a partire da quella piacentina da lei gestita, ci possiamo scommettere.
Ha ragione il sindaco di Parma, la città ha fatto un bell’acquisto. E i vertici di IAL Emilia Romagna hanno scelto la persona giusta per questo ruolo, in una città che ha le sue vocazioni da mantenere alimentate.
Simona Vitali
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