Non sono pienamente d’accordo, soprattutto ai nostri giorni dominati da poca libertà di pensiero e di esperienze, vittime delle mode e dei furbetti .
La qualità per me è rispetto ed essenzialità per "tirare fuori" più che mettere dentro, è capire, è equilibrio. Spesso non viene riconosciuta facilmente perché a priori manca l'educazione alla buona qualità, ritengo non sia solo sbandierare talento e passione ma farne una propria cultura.
Georges Cogny (famoso chef francese, fondatore dell’Antica Osteria del Teatro) diceva che partendo da una buona materia prima la si può solo rovinare; oggi, complici moltissimi miei colleghi e la stampa specializzata che li sostiene, si è creata una diseducazione al gusto dove si da più valore agli abbinamenti strampalati piuttosto che al gusto intrinseco del piatto.
Carla Aradelli, chef del Ristorante Riva di Ponte dell’olio (PC)