Napoli e la
Campania diventano un interessante caso di studio che rivela come, con le sue oltre
30mila imprese attive, la regione sia terza nel settore dei servizi di ristorazione, cresciuto nell’ultimo triennio di poco meno del 2,5% annuo, dove le imprese campane della ristorazione rappresentano circa il 10% del totale nazionale (Fonte: FIPE 2016). Secondo i dati di MET Bocconi, inoltre, se la tecnologia guida le nuove generazioni, qualità e tradizione rimangono centrali in modo trasversale ai target. Lo ha rivelato l’incontro
“L’ospitalità incontra il Business - Dal Sud al Nord alla ricerca di eccellenze” organizzato da
APCI, Associazione Professionale Cuochi Italiani, e
Fiera Milano. Sugli
8.804 ristoranti censiti in Campania da FIPE sono
258 i locali
citati nelle guide gastronomiche più autorevoli di cui il 56,6% sulla
Michelin seguita da
Gambero Rosso e
Espresso. Il forte legame con tradizione e territorio si nota sia nella presenza sul territorio sia nella tipologia dei locali e nei menu con una rappresentanza forte di pizzerie e trattorie. I dati suggeriscono buone prospettive di sviluppo del settore per la regione come per tutta Italia: gli italiani mangiano sempre più fuori casa.