Tra la
F.lli Saclà, storica azienda astigiana leader nel settore conserviero, e gli agricoltori del Piemonte, un gruppo di orticoltori delle province di Asti, Alessandria, Torino e Cuneo coordinati da Coldiretti, è stato riconfermato l’accordo per la fornitura di ortaggi piemontesi.
"Solo pochi anni fa poteva sembrare un'utopia, invece oggi è una bella realtà", questo il commento del presidente
Coldiretti Asti, Roberto Cabiale, all'indomani della definizione dei quantitativi per l'anno 2012 delle forniture degli ortaggi piemontesi alla F.lli Saclà Spa. A solo un anno dalla stipula dell'accordo, aumentano in modo significativo i quantitativi e si aggiungono quattro referenze. Saranno almeno oltre 8 mila i quintali conferiti quest'anno dalla cooperativa "Orto Piemonte" all'importante azienda conserviera dell'Astigiano.
Si attua sempre più una filiera agricola tutta italiana e sempre più corta anche nel settore degli ortaggi, destinando alla Saclà le loro carote, i cavolfiori, le cipolle, i peperoni, le rape e i sedani.
Da parte sua anche la F.lli Saclà avrà le massime garanzie qualitative, la costanza delle forniture e, soprattutto, il forte valore aggiunto del territorio piemontese. "Siamo veramente soddisfatti - rileva il presidente di
Orto Piemonte, Renzo Allegretti - sia per i prezzi spuntati con l'azienda agroalimentare, sia per la crescita registrata a meno di un anno dalla nostra costituzione. Siamo riusciti a mettere a regime le coltivazioni, ad attivare un moderno sistema di lavorazione del prodotto e quindi ad incrementare ulteriormente i conferimenti".
"Un ringraziamento particolare - sottolinea Roberto Cabiale - va al Presdente e amministratore delegato della F.lli Saclà Spa, il Cavaliere del Lavoro
Lorenzo Ercole, a tutti i responsabili dell'azienda che hanno seguito in queste settimane le trattative per i quantitativi ed i prezzi, e al presidente e al direttore della nostra organizzazione regionale,
Paolo Rovellotti e Bruno Rivarossa, che hanno sempre creduto, sostenuto e lavorato per il raggiungimento di questo importante obbiettivo che va a vantaggio di tutta l'orticoltura piemontese".