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La sala secondo Luca

19/02/2016

La sala secondo Luca
Se il padre è irruento nelle sue affermazioni, Luca Vissani, il figlio, è appassionato come pochi del suo lavoro di sala, al punto che è intervenuto telefonicamente durante l’intervista per ricordare a Gianfranco di parlare anche della sala. Invece vogliamo che sia lui a parlarne.
La sala secondo Luca
“Oggi la sala è l’anima dei ristoranti, il vero elemento di sintesi tra creatività e identità. Mio padre si ispira con grande innovazione e noi dobbiamo essere chi lo racconta, ma in poche battute e farli saltare sulla sedia. Dico anche che la sala di questi ristoranti gourmet deve essere più rapida e gagliarda, più affascinante e far partecipare tutti quanti all’orchestra. A volte non è solo un piatto molto complesso che allontana, lo può essere anche una sala troppo ingessata. Dobbiamo smussare angoli, non logorare il cliente parlando, che so, del sughero del tappo del vino. Invece la ristorazione gourmet è una cosa seria e non può essere vuota come una bolla di sapone, invece deve essere viva e vera! Per questo, al pari della cucina, serve una scossa, un’apertura emotiva, schemi diversi per diventare internazionali e protagonisti del cambiamento”.

Continua…

Luigi Franchi
luigifranchi@salaecucina.it

 
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