Copertina e immagini tratte dal “Libro del cibo buono e salutare”
Come un’istituzione nata nell’URSS sia resistita fino al giorno d’oggi
Le stolovaya, le mense pubbliche sovietiche, rappresentano un'istituzione ancora oggi radicata nei paesi ex URSS. Studenti e lavoratori continuano a consumare pasti simili a quelli serviti durante l'epoca sovietica: tè chai, kampot (succo di frutta bollito con zucchero), insalata, zuppa (tipicamente di pollo o borscht), un secondo di carne e un contorno come grano saraceno (griecka) o purè di patate.
L'origine di questo modello alimentare si deve ad Anastas Ivanovich Mikoyan, politico armeno che lavorò con Stalin alla rivoluzione alimentare sovietica. Mikoyan diventò famoso come promotore del celebre volume del 1939 "Libro del cibo buono e sano", una raccolta di ricette e usi diventato un volume base della cucina russa. Tempo prima della pubblicazione però, l’uomo fu inviato da Stalin negli Stati Uniti, per studiare l'industria alimentare americana degli anni ‘20. Visitò impianti di lavorazione di molti prodotti, come pesce, birra, maionese e mattatoi, traendo ispirazione per poi poterne replicare la produzione in patria, al fine di creare ingredienti utili a ridefinire la nuova cucina sovietica. Tra i luoghi visitati da Anastas vi furono anche le tipiche tavole calde, che ispirarono le stolovaya.