Se però vi capitasse di sogliare un libro di ricette americano contemporaneo, vi accorgereste che delle frattaglie non esiste più nemmeno l’ombra. Questo perché la conversione ci fu, ma fu di breve durata.
Con la fine della guerra nel 1945, il ritorno della carne "normale" nelle macellerie fece rapidamente svanire la popolarità delle frattaglie. Inoltre, la propaganda governativa stessa non aveva mai smesso di esaltare bistecche e arrosti come simboli di benessere, trasmettendo messaggi contraddittori alla popolazione. Così, nonostante gli sforzi della campagna, le abitudini alimentari americane tornarono rapidamente alla normalità, seppellendo questa breve esperienza nel dimenticatoio.
Questo episodio, però, lascia un segno: dimostra quanto i comportamenti alimentari possano essere influenzabili da fattori esterni, come l’applicazione di strategie mirate di convincimento, ma anche come il nostro rapporto con il cibo non sia statico, ma mutevole. Ciò che ci piace mangiare è quello che ci appaga, ma potrebbe anche essere quello a cui ancora non abbiamo dato una chance, magari a causa del nostro pregiudizio.