Dove sta andando il mondo del gelato?
“Sono gelatiere dal 1985. – racconta Giancarlo Timballo – Negli anni in cui ho aperto la mia attività c’era la rincorsa alla realizzazione di tanti gusti, spesso non molto naturali.
Nel corso del tempo, per fortuna, c’è stata un’evoluzione del comparto grazie alla scolarizzazione, per cui oggi i gelatieri conoscono la tecnica per bilanciare e mettere insieme gli ingredienti. E questo gli apre un mondo. In più hanno sviluppato una diversa mentalità che li porta ad inseguire il naturale, il green, il compostabile, per cui il gelato ha tutti i crismi per essere considerato un prodotto di eccellenza nel mondo della gastronomia. Ho notato con piacere che in diversi fra i finalisti hanno fatto ricorso alle infusioni, un campo su cui mi sono specializzato. Se si pensa a quanti sono i tipi di the, le spezie, le erbe aromatiche, i fiori, non c’è limite ai gusti di gelato che si potrebbero produrre!”
“Già rispetto a quattro o cinque anni fa - spiega Antonio Mezzalira, maestro gelatiere di Golosi di Natura di Gazzo Padovano (PD), che il Gelato Festival lo ha vissuto dai suoi esordi - registro un miglioramento in direzione di un gusto ragionato, che parte dall’ingrediente e lo sviluppa, come mi è accaduto di rilevare anche nel corso di questa competizione. Un viaggio che si è rilevato interessante, fra sapori e profumi inaspettati per i nostri gusti italiani, ancor più fra l’ingegno di chi ha saputo prendere spunti da altre discipline.