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La terra al centro

11/06/2024

La terra al centro

Il Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti, giunto ormai alla 13° edizione, si svolgerà dal 23 al 25 novembre 2024 a BolognaFiere.  Più di 1.000 vignaioli hanno confermato la propria presenza e saranno accompagnati da un’ampia rappresentanza di olivicoltori indipendenti. A questo schema, ormai consolidato, quest’anno si aggiunge un elemento importante: il pane.
Come afferma Lorenzo Cesconi, vignaiolo e presidente FIVI: “ Senza uva non si fa vino, e senza olive non si fa olio. Ora aggiungiamo un tassello, e insieme a un maestro panificatore e pioniere del pane agricolo come Davide Longoni, diciamo che senza grano non si fa il pane”. 
 

Sono dunque tre gli elementi fondamentali in quest’opera di valorizzazione delle filiere rurali e dell'alleanza tra produttori e artigiani agricoli: il vino rappresentato da FIVI, Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, organizzazione che si propone di promuovere e tutelare la figura, il lavoro, gli interessi e le esigenze tecnico-economiche di quasi 1700 produttori associati, intesi quale soggetto che attua il completo ciclo produttivo del vino, dalla coltivazione delle uve fino all’imbottigliamento e alla commercializzazione del prodotto finale, gli olivicoltori indipendenti riuniti nella FIOI e i panificatori rappresentati da Davide Longoni

La terra al centro
La terra al centro

“I nostri tre settori – continua Cesconi - sono tutti condizionati da una fortissima spinta all’industrializzazione, che tratta la materia prima come commodity e punta all’omologazione del prodotto, giocando solo sul prezzo e mettendo in crisi la sostenibilità delle filiere rurali. Un’alleanza tra vignaioli, olivicoltori e panificatori è quindi sempre più necessaria: per ricordare che se è vero che vino, olio e pane sono la triade della dieta mediterranea, senza contadini che producono materia prima sana e artigiani che la trasformano in prodotti di qualità, quella dieta rimane una dichiarazione di principio o una stucchevole operazione di marketing”. 
 

La necessità di tutelare la biodiversità è il punto di partenza, dare dignità agli imprenditori agricoli che si impegnano a rispettarla la conseguenza naturale. Il risultato sarà un patrimonio gastronomico e salutistico inestimabile. Ne è convinto Pietro Intini, olivicoltore e presidente FIOI: “Vino, olio e pane sono elementi sacri per la nostra cultura e hanno segnato l’evolversi della civiltà mediterranea nei secoli. Oggi siamo dinanzi a una situazione che potrebbe diventare presto irreversibile: la massificazione delle produzioni, con conseguenti gravi minacce per l’ecosistema e per la salute dei consumatori, richiedono a chi lavora la terra una scelta precisa”. 

Valori condivisi anche da Davide Longoni, maestro panificatore e pioniere del pane agricolo: “L'idea è sempre stata quella di una filiera che potesse esprimere e raccontare il pane come simbolo di valori, da quello della sostenibilità ambientale a quella sociale. Per questo nel 2016 abbiamo fondato la nostra prima azienda agricola, Pane Terra, con cui coltiviamo con metodi biologici e naturali cereali e grani antichi, sperimentiamo nuovi blend evolutivi. Da poco ci prendiamo cura di 600 piante di ulivo con l’intento di accorciare la filiera agricola e creare un ecosistema sostenibile intorno ai nostri prodotti”. 


Per la seconda volta il Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti si terrà a BolognaFiere, rivelatasi ormai luogo strategico grazie alla sua posizione geografica e per l’organizzazione efficiente in tema di logistica e trasporti. Domenico Lunghi, Direttore delle Manifestazioni Dirette Food&Beverage di BolognaFiere dichiara infatti: “In collaborazione con alcune associazioni di categoria, ci stiamo impegnando ad attrarre in fiera i consumatori più in target col Mercato, ovvero quelli che nei ristoranti, nelle enoteche e nei bar bolognesi cercano prodotti di eccellenza. Senza dimenticare i turisti presenti a Bologna nelle date della fiera. In fiera, inoltre, il pubblico troverà 6.000 posti auto, i carrelli per portare fino al parcheggio le bottiglie acquistate e, per chi privilegerà i mezzi pubblici, la possibilità di farsele recapitare comodamente a casa da Mail Boxes Etc.”. 

Ph. Gaia Menchicchi – da sinistra Domenico Lunghi (BolognaFiere), Lorenzo Cesconi (FIVI), Stefano Belisari in arte Elio, Davide Longoni (panificatore), Pietro Intini (FIOI), Paolo Beretta (FIVI) Ph. Gaia Menchicchi – da sinistra Domenico Lunghi (BolognaFiere), Lorenzo Cesconi (FIVI), Stefano Belisari in arte Elio, Davide Longoni (panificatore), Pietro Intini (FIOI), Paolo Beretta (FIVI)

Per l’occasione è stato presentato il manifesto ufficiale della 13a edizione del Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti, realizzato dall’illustratore e designer americano Steven Guarnaccia, ingaggiato grazie alla rinnovata collaborazione di FIVI con Corraini Edizioni. 

Durante la manifestazione, inoltre, continuerà l’iniziativa “Vignaiolo come noi”, il premio attribuito dal Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti Fivi a un uomo o a una donna del mondo della cultura, del giornalismo, dell'economia o dello spettacolo che interpreta il proprio lavoro mettendo al centro i valori di qualità, originalità, professionalità e l'amore per le cose fatte con passione e cura artigiana. Lo scorso anni il riconoscimento venne attribuito a Stefano Belisari, a tutti noto come Elio.

L’appuntamento è a BolognaFiere, il prossimo autunno, dal 23 al 25 novembre, con vino, olio e pane, la triade perfetta, vetrina dell’alleanza di un percorso di fratellanza tra mestieri e materia prima in grado di rispecchiare le caratteristiche irripetibili di un territorio.  

La terra al centro
a cura di

Marina Caccialanza

Milanese, un passato come traduttrice, un presente come giornalista esperta di food&beverage e autrice di libri di gastronomia.
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