Chi saprebbe dire in che misura è cambiata la composizione, il valore nutrizionale e la preparazione dei salumi italiani negli ultimi vent’anni? Per rispondere a questa domanda, è stato pubblicato un opuscolo, dedicato ai professionisti della salute, contenente le analisi effettuate dall’“Inran” (Istitituto nazionale di ricerca per l’alimentazione e la nutrizione) e dalla “Ssica” (Stazione sperimentale per l’industria delle conserve alimentari): “Salumi italiani: nuovi valori, nuovo valore”, per aggiornare la composizione chimico - bromatologica rispetto alle ultime analisi effettuate, risalenti al lontano 1993.
La pubblicazione, contenente le tabelle nutrizionali “Inran” dei salumi nostrani, è uno strumento pratico e aggiornato, realizzato dall’“Isit” (Istituto salumi italiani tutelati) e dall’“Ivsi” (Istituto valorizzazione salumi italiani) con il contributo del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. La guida è corredata di grafici, tabelle e immagini e di un’ampia dissertazione scientifica sui nuovi valori nutrizionali registrati nei salumi, e sull’incidenza di questi ultimi nell’alimentazione contemporanea.