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La Via Appia, in Puglia, al primo posto nelle destinazioni del National Geographic

22/11/2022

La Via Appia, in Puglia, al primo posto nelle destinazioni del National Geographic

La Puglia, in questi ultimi anni, è diventata una delle principali mete italiane: un primato riconosciuto a livello internazionale.

 

L’ultima conferma arriva dalla lista che il National Geographic Traveller's Best of the World ha stilato per i viaggi da fare nel 2023, dove il percorso culturale della Via Appia si trova al primo posto. 

 

La Via Appia inizia a Roma, dove si trovano ancora i maggiori segni dell’antico tracciato romano, entra in Puglia attraverso Gravina, una delle città d’arte più straordinarie della regione, prosegue verso Taranto per concludersi a Brindisi dove, ancora oggi, ci sono le colonne a testimoniarne la possenza.

Pochi anni fa la Via fu percorsa a piedi dal giornalista Paolo Rumiz che ne scrisse un bellissimo libro: Appia, edito da Feltrinelli.

Scrive Rumiz: “Labirinto perfetto, inzuccherata di decorazioni barocche, la vecchia Gravina va vista nelle ore che annunciano la sera o di primo mattino, perché il riflesso del sole sulle facciate imbiancate in “latte di calce” ti brucia la retina in pochi minuti… La città è fatta a strati, come Matera e Laterza, fino ad arrivare al cosiddetto piano, e sul piano c’è la parte nobile, più comoda, dove risiedeva la civitas”.

In Gran Bretagna, in questi giorni, alla via Appia verrà dedicata la storia di copertina del numero di dicembre del National Geographic Traveller.

 

“La Via Appia, candidata a Patrimonio dell'Umanità UNESCO, fa parte dei beni tutelati dal Ministero della Cultura e si inserisce nel sistema integrato dei cammini e degli itinerari culturali della Puglia – sottolinea Gianfranco Lopaneassessore al Turismo della Regione Puglia -. Il riconoscimento di National Geographic pone la Regina Viarum in testa alle mete più ambite del 2023 promuovendone l’inestimabile valore con importanti riflessi sulla scoperta delle aree interne e del sistema di siti archeologici che costellano il percorso nei territori pugliesi. Per l’Assessorato al Turismo della Regione Puglia, si tratta anche di una gratificazione che avvalora le iniziative e le scelte di investimento in ambito di turismo lento e sostenibile che abbiamo messo in campo per l’infrastrutturazione della rete dei cammini e per favorire la piena fruibilità del prodotto turistico. L’itinerario della Via Appia, tra basoli antichi e paesaggi mozzafiato, unisce regioni, città e persone e ci permetterà, nel prossimo futuro, di accogliere in Puglia sempre più viandanti da tutto il mondo”.

 

Storia, cultura, arte diventano gli ingredienti, insieme alla cucina, che attirano sempre di più un turismo curioso, assetato di capire come il nostro Paese ha potuto avere tanta bellezza nel corso dei secoli, concentrata in ogni luogo, ad ogni passo. 

La risposta la si può trovare solamente entrando nel cuore dei territori, delle città d’arte, del paesaggio italiano.
Ed è una risposta che, dalla storia, ci dice che tutto questo è avvenuto, dal tempo dei liberi comuni fino al Rinascimento, perché in Italia non si dedicavano forze e denari per farne una nazione, con tutto quello che voleva dire a quel tempo, ma per le arti..

Ora tutto questo può significare lavoro, cura, buone relazioni. Non sprechiamo questa grande opportunità!

a cura di

Luigi Franchi

La passione per la ristorazione è avvenuta facendo il fotografo nei primi anni ’90. Lì conobbe ed ebbe la stima di Gino Veronelli, Franco Colombani e Antonio Santini. Quella stima lo ha accompagnato nel percorso per diventare giornalista e direttore di sala&cucina, magazine di accoglienza e ristorazione.
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