Siamo agli inizi del percorso identitario del Padiglione Italia per Expo 2015 e già insorgono i primi dissensi, come quello espresso da
Paolo Panerai, del Comitato Grandi Cru d’Italia che riunisce 120 aziende del vino, a margine della conferenza stampa “L’agroalimentare italiano per Expo 2015”, dove il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali
Maurizio Martina, il Commissario Unico del Governo per Expo Milano 2015
Giuseppe Sala e il Commissario Generale del Padiglione Italia
Diana Bracco hanno firmato il Protocollo di intesa “Per la partecipazione dell’Agroalimentare italiano all’EXPO 2015”.
“Trovo ingiusto il trattamento riservato al vino che dovrebbe essere il primo biglietto da visita, passaporto come lo definì Martina, da presentare al mondo". Sempre Panerai ha ricordato come proprio il Commissario Sala, decidendo con la Ministra il padiglione autonomo, aveva detto: "Se fossimo a Parigi la prima cosa che farebbero, in relazione al tema dell'Expo, sarebbe il padiglione del vino mettendolo al centro di tutto".
Non è d’accordo sul giudizio espresso da Panerai,
Vallarino Gancia, presidente di Federvini che dichiara a Cronache di Gusto: “Il padiglione esclusivo per il vino semplicemente non era in linea con le regole di Expo. Questo sarà invece bellissimo. Il vino deve andare sotto un unico cappello che è quello del Made in italy e avrà la sua giusta valorizzazione e un ruolo centrale”.
Il Protocollo definisce le modalità di coordinamento, attuazione e contribuzione per la presenza dell’agricoltura e dell’agroalimentare Italiano all’Esposizione Universale di Milano, che sarà sostenuta e rappresentata dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, da Expo 2015 S.p.A. e da Padiglione Italia. Con l'obiettivo di favorire la rappresentazione delle filiere agroalimentari e di garantire al visitatore un’esperienza integrata dell’agricoltura e dell’agroalimentare Italiano, l'accordo prevede la realizzazione di progetti con finalità educative e di intrattenimento in grado di coinvolgere il più ampio numero di strutture associative agricole, industriali e cooperativistiche.
In particolare:
Padiglione dell’esperienza vitivinicola italiana
Il Padiglione Italia realizzerà il Padiglione dell’esperienza vitivinicola italiana in un ampio e riconoscibile spazio dedicato.
Rappresentazione delle filiere agroalimentari
Expo 2015 S.p.A. favorirà la rappresentazione delle filiere agroalimentari, mettendo a disposizione uno spazio dedicato per la realizzazione di un Padiglione specifico.
Progetto start-up
Saranno previsti all’interno di Padiglione Italia spazi ed eventi per la valorizzazione delle start-up nel settore agricolo e agroalimentare individuate dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
Progetto “Formazione”
Sarà realizzato, con il supporto delle Università, dell’ISMEA e del CRA, un Master in campo agroalimentare per 100 giovani neolaureati in discipline riferibili al settore agricolo e agroalimentare.
Progetto “Le eccellenze italiane”
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali attiverà uno specifico Bando di gara per la selezione, nelle diverse filiere agricole e agroalimentari, di nuovi progetti con elevato contenuto di innovazione che saranno presentati nel corso dell’esposizione.
Progetto “Promozione del Made in Italy”
Eventi dedicati alla promozione delle produzioni nazionali di qualità (DOP)
Eventi dedicati al settore del biologico
Promozione di un Marchio identificativo della produzione nazionale.
LF