Stabilimenti aperti di
Coca-Cola HBC Italia, in occasione della 40° Giornata Mondiale dell’Ambiente che si è tenuta martedì 5 giugno, un appuntamento dedicato alla sostenibilità proclamato nel 1972 dall’ONU.
“L’apertura degli stabilimenti al pubblico e la condivisione delle tante attività dell’azienda rappresentano il modo migliore per ricordare questo importante appuntamento, perché è attraverso il lavoro quotidiano che forniamo il nostro contributo allo sviluppo sostenibile - ha dichiarato
Roberto Pastore, direttore Supply Chain di Coca-Cola HBC Italia - I progressi raggiunti in questi anni sono il frutto di una politica che rispetta pienamente il territorio di cui siamo parte. La netta diminuzione dei consumi e i numerosi interventi finalizzati a ridurre l’impatto delle nostre attività produttive – in sola efficienza energetica abbiamo investito ad oggi 3 milioni e 900.000 euro - la capillare attenzione verso i dipendenti e le comunità in cui operiamo, confermano concretamente il nostro impegno”.
La Giornata Mondiale dell’Ambiente è stata anche l’occasione, per la multinazionale, di presentare il
Rapporto Socio-Ambientale 2011, oggi consultabile sul sito internet dedicato:
www.lanostraricetta.it.
Il Rapporto, appuntamento abituale da otto anni a questa parte,sintetizza le principali attività svolte dall’azienda in quattro ambiti chiave: luogo di lavoro, ambiente, mercato e comunità.
Le politiche ambientali adottate dal programma
Water Saving di
Coca-Cola HBC Italia nel triennio 2009-2011 hanno consentito di
ridurre i consumi idrici del 7% per la produzione di un litro di bevanda e del 9% per un litro di acqua minerale imbottigliata. Da sempre impegnata a tutelare il territorio in cui opera, l’azienda ha realizzato numerosi interventi per favorire le riserve idriche locali e ha in programma di investire 200.000 euro in nuove tecnologie destinate al recupero dell’acqua per il lavaggio dei filtri nei suoi impianti produttivi, che si potrà così riutilizzare, consentendo un ulteriore risparmio.
Anche sul fronte energetico si registra un
contenimento dei consumi diminuiti nel triennio 2009/2011
del 9% per litro di bevanda prodotta e del 21% per l’imbottigliamento di un litro di acqua minerale. L’attenzione di
Coca-Cola HBC Italia si è concentrata negli ultimi anni sulle energie alternative: ad oggi sono cinque gli stabilimenti dotati di pannelli fotovoltaici che consentono una riduzione di 1,68 tonnellate di CO2 non immesse in atmosfera. Grazie all’utilizzo di fonti alternative e ad attività mirate per limitare i consumi energetici, come ad esempio l’adozione di vetture destinate alla flotta aziendale a basso impatto ambientale, nel 2011
Coca-Cola HBC Italia ha diminuito complessivamente di 738 tonnellate le emissioni di CO2 immesse in atmosfera.
La riduzione delle materie prime e la cultura del riciclo da sempre perseguita hanno dato riscontri molto significativi: nel triennio 2009-2011
i rifiuti sono calati del 19% nella produzione delle bevande e del 31% nell’imbottigliamento delle acque minerali. In particolare la sgrammatura delle bottiglie in PET ha portato a una riduzione di
2.457 tonnellate di materie plastiche impiegate. L’azienda raggiunge livelli di eccellenza in termini di riciclo con il
97% dei materiali di scarto recuperati, fino al
100% nei siti di imbottigliamento delle acque minerali.
Oltre agli esemplari risultati raggiunti in campo ambientale, il 2011 è stato un anno importante per
Coca-Cola HBC Italia anche sul fronte sicurezza, con una
diminuzione del 25% degli infortuni sul lavoro. Un dato significativo che premia il costante lavoro di confronto e ricerca dell’azienda a favore della prevenzione e il suo impegno in programmi di formazione per i dipendenti, 93.699 le ore dedicate solo nell’ultimo anno. Tra le diverse iniziative i progetti
“Toolbox Talks” e “Walk the Talk”, incontri informali in tema di sicurezza tra i manager degli stabilimenti e il personale operativo, i
“Total Quality Day”, giornate senza produzione dedicate a diverse tematiche e i corsi di guida realizzati in collaborazione con la Polizia Stradale: sono, infatti,
1.500 i dipendenti che ogni anno percorrono
54 milioni di km in tutta Italia.
Nel 2011
Coca-Cola HBC Italia ha supportato e organizzato numerosi eventi sportivi e sociali per testimoniare la propria vicinanza alle comunità locali, agli
stakeholder e ai dipendenti, coinvolgendo
2.175.150 persone. Grande successo per il progetto educativo dedicato ai più piccoli
“missione ecoTribù” con
89.000 copie del libro
“L’ispettore Closet e la tribù del riciclo” distribuite nelle scuole e in collaborazione con la grande distribuzione, lo spettacolo teatrale
“La Tribù del Riciclo”, in tour per tutto il 2012 in oltre
20 città italiane e la mostra educativa
“Un impatto da contenere” che sarà installata in diverse piazze e centri commerciali d’Italia.