Da poche settimane, l’ottava edizione della Guida Slow Wine è in tour. L’attesa è finita e ritorna la consueta rassegna eno-gastronomica che porta in tutta la penisola la Guida Slow Wine 2018, da sempre un riferimento etico e autorevole per l’enoturista. Mentre in settembre è uscita la Guida, e nell’estate 2017 è nata
Slow Wine California, con 80 aziende della West Coast visitate una a una secondo i canonici criteri Slow, la Guida arriva anche in cento località italiane per incontrare i suoi fedeli lettori e quanti ancora non la conoscono, sposando nel contempo i vini e i piatti locali. Un classico appuntamento autunnale, che pone l’accento sulle realtà vitivinicole più interessanti ed etiche d’Italia, che nel tour dello scorso anno ha visto la partecipazione di oltre
3.000 appassionati di enogastronomia. In ogni appuntamento, organizzato dalla locale Condotta Slow Food, sarà la tavola il fulcro di ogni singolo evento, in quanto è quello il luogo per eccellenza dove consumare il vino, e quindi cento cene insieme alle cantine che hanno avuto un riconoscimento nella Guida Slow Wine 2018, assaggiando 5 etichette per cena, scelte tra Vini Slow, Grandi Vini e Vini Quotidiani, e con la guida in omaggio. Una presentazione itinerante che farà conoscere ai soci e ai simpatizzanti le cantine che hanno ottenuto un riconoscimento dalla Guida Slow Wine, ma anche un momento conviviale di confronto e scambio dove poter conoscere i produttori e i loro gioielli. Tra i vini da assaggiare nei cento appuntamenti, ci saranno anche tanti “Chiocciolati”. La
Guida Slow Wine premia infatti ogni anno con la “Chiocciola”, le cantine per come interpretano i valori (organolettici, territoriali e ambientali) in sintonia con Slow Food, e per come rispondono al criterio del buon rapporto qualità/prezzo. Dall’edizione 2017 l’attribuzione di questo simbolo implica l’assenza di diserbo chimico nei vigneti. Nell’edizione 2018 i lettori troveranno
in Guida 7 nuove Chiocciole (Cascina Roccalini, Piemonte; Noventa, Lombardia; Frozza, Veneto; Denny Bini, Emilia Romagna; Damiano Ciolli, Lazio; De Sanctis, Lazio; Nanni Copè, Campania), per un totale di 195 (+2 rispetto allo scorso anno), una ristretta cerchia che corrisponde a circa il 10% delle
1947 aziende pubblicate nel volume.
Luca Bonacini