Non vogliamo fare del sindacalismo, non è questo che ci interessa. Ci interessa fornire, dal nostro punto di vista, alcuni spunti di riflessione, a cominciare dalla scuola.
È lì, negli istituti alberghieri, che si formano le persone che, domani, terranno in vita la ristorazione, un settore che, almeno nel nostro Paese, ha molto da dire e da dare: ad esempio, è uno dei principali motivi di scelta del turismo internazionale!
Eppure gli istituti alberghieri sono considerati dalle famiglie come un rifugio peccatorum se i loro figli non hanno voglia di studiare; dai professionisti del settore, ovviamente non tutti, come scuole che non insegnano il mestiere e quindi controproducenti.
Sicuramente va ripensata come modello ma resta l’unica scuola, per ora, che indirizza al mestiere di ristoratore, quindi ridisegnamone le competenze, favoriamo docenti e dirigenti che fanno del loro meglio per rendere i loro istituti dei modelli da seguire, facciamo ogni cosa possibile per farli uscire dal ghetto dell’istruzione e della società e, soprattutto, non mortifichiamone l’esistenza.