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Davide Censi e Gino Fabbri abbiamo alla fine posto qualche domanda.
Come è nata questa serata?
Davide Censi: “È nata tramite uno dei miei ragazzi, Makoto, che va sempre ai corsi del Maestro ed è innamorato della sua pasticceria. Ho telefonato a Fabbri, di cui conosco la fama e la bravura e lui ha subito accettato l’invito”.
Gino Fabbri: “Di fronte a quella bella persona di Makoto non ho potuto dire di no. Una volta arrivato qui è stato tutto pienamente appagante, perché qui trovi la vera ospitalità”.
Cosa chiede un cuoco a un pasticcere e viceversa?
Davide Censi: “La possibilità di osservare la percezione assoluta nella preparazione di una ricetta, oltre a percepire la passione assoluta in ciò che sta facendo”.
Gino Fabbri: “Il pasticcere in ristorazione ha la possibilità di muoversi con consistenze e temperature diverse rispetto al laboratorio e un pizzico di trasgressione che non ci si può permettere in laboratorio”.
Qual è la ricetta di Gino Fabbri che ti piace di più?
“Nuvola: è la prima parola che mi viene in mente. Penso di non aver mai assaggiato un prodotto così”.
E la ricetta di Davide Censi?
“Ho mangiato dei tortelli meravigliosi. Mi hanno ricordato un passato di Parma che mi è rimasto nel cuore, quella di Peppino Cantarelli”.
Le Sere d’Estate agli Antichi Sapori proseguono giovedì 20 luglio, ospite
Marco Dallabona della Stella d’Oro di Soragna, e venerdì 1 settembre, ospite
Davide Oldani del D’O di Cornaredo (MI).
Info: tel. 0521 648165
www.trattoria-antichisapori.com
Luigi Franchi
Nella foto di apertura (di Marco Vasini), da sinistra: Gloria e Makoto, assistenti dello chef, Davide Censi, Gino Fabbri e sua figlia Valeria